«Sono felice, era difficile fare di più»
Al campione uscente, migliore degli italiani, i complimenti di Renzi
PARIGI. «Con la pioggia era pericoloso, nel finale l’asfalto si è asciugato e non c’erano grandi rischi».
Vincenzo Nibali approda ai Campi Elisi dopo un Tour iniziato male e finito con una vittoria sulle Alpi ed un quarto posto in classifica generale. «Sono contento - dice il messinese dell’Astana, che solo l’anno scorso indossava a Parigi la maglia gialla - Rispetto ad una settimana fa, era difficile fare di più ed ho anche ottenuto una bella vittoria di tappa». Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, lo ha definito un esempio di determinazione: «Nei momenti di difficoltà è più facile andare a casa - commenta lui - ho voluto continuare e alla fine è arrivata anche una bella vittoria». Uno dei momenti da ricordare del suo tour è la tappa di giovedì scorso, la diciannovesima, la più temuta e impegnativa. Per Nibali era arrivata una grande impresa arrivato da solo sul traguardo in quota di La Toussuire dopo una fuga partita a una sessantina di chilometri dal traguardo, addirittura sulla terz’ultima salita di un percorso durissimo. Il siciliano si è lasciato alle spalle nell’ordine Quintana e Froome, che molto probabilmente lo precederanno nella classifica finale a Parigi ma per oggi si sono dovuti arrendere.
Basso a Parigi. Infine, è un momento di gioia anche per Ivan Basso dopo la grande paura degli scorsi giorni. Il varesino, operato lo scorso 15 luglio per un tumore al testicolo sinistro che lo ha costretto ad abbandonare il Tour, ieri ha raggiunto a Parigi i suoi compagni di squadra: «Mi hanno tolto i punti, dato l'ok per partire - ha spiegato il due volte vincitore del Giro d’Italia - : sono felice che sia andato tutto bene e di essere qui. Però, dovrà passare del tempo per tornare in bici. Prima devo guarire completamente, poi proverò a pedalare».