La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Spumeggianti e determinati nonostante un Real Saragozza ostico e le gambe allentate dalla seduta mattutina. Il Cagliari di Rastelli ritrova la vittoria, il Sant’Elia e i tifosi con una prova incoraggiante: il Real Saragozza, ambiziosa formazione eella serie B spagnola, becca il ko da una giocata doc di Melchiorri: dribbling e palla a giro sotto la traversa.

Gli spagnoli giocano alti e non mollano: il 22 agosto inizia la Segunda division e vogliono riprendersi la Liga. Da qui, 90’ combattuti, con Maresca accorto nel non far trascendere. Si gioca in trenta metri. Rastelli fiuta la trappola. Chiede densità, rapidità e gestione della palla passando dal play: lo accontentano. Di Gennaro è una sorta di sciamano: cuce, recupera, lancia, tocca di fino con i tempi del regista. Individualità - molto bene anche Donsah, Joao Pedro, Sau e Capuano - e collettivo: la squadra, anche se tre settimane di ritiro non sono sufficienti per un bilancio, parla la stessa lingua. Il Real Saragozza è tonico. Ma nella prima frazione evita il tracollo grazie a Herrera: parata in due tempi al 36’ su girata ravvicinata di Dessena, su punizione di Di Gennaro e deviazione di piede al 46’ su punizione di Joao Pedro. Una magia di Melchiorri, dribbling in area, difensore ko e palla a giro sul secondo palo. Intanto, dalla Nord, coretti contro il presidente Giulini, il ds Capozucca e il questore Dispenza. Parte anche “La Pistoiese, sembriamo la Pistoiese” per contestare la maglia arancione sfoggiata dai rossoblù. Il resto dello stadio fischia. Al 25’ col Cagliari in crescita, il black out: un problema al gruppo elettrogeno spegne quattro torri faro. La partita riprende dopo 10’. Nella ripresa pressing degli iberici. Cragno si scalda su Moran e Pedro: applaude anche il ct dell’Under 21, Gigi Di Biagio. Ma Farias e Giannetti potrebbero arrotondare. Finisce tra gli applausi e l’appuntamento al test di sabato a Olbia con l’Ajaccio, Ligue1 francese.

Mario Frongia