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«Grazie a tutti, ma il mio è solo un arrivederci»

«Grazie a tutti, ma il mio è solo un arrivederci»

Il capitano Vanuzzo saluta Sassari dalla sua pagina Facebook e non dimentica proprio nessuno

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SASSARI. Dopo nove anni il capitano saluta, lascia la Dinamo per vivere un’altra avventura sul campo a Udine, pronto a tornare nella sua Sassari e nella sua Dinamo. Ecco come Manuel Vanuzzo ha salutato la città dalla sua pagina Facebook, ricevendo centinaia di «mi piace».

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Finalmente riesco a scrivere due righe...che dire? Anch'io dopo tanti anni sono arrivato ai saluti... ma il mio non è un addio ma solo un arrivederci... Li avrei fatti anche se avessi smesso di giocare, ma non è ancora il momento. Sono partito dalla salvezza e sono arrivato allo scudetto passando per una promozione una supercoppa e due coppa Italia,tante difficoltà alcune delusioni, tantissime soddisfazioni,questo è il momento giusto per salutarvi.

Parto dall'inizio, spero di non dimenticare nessuno, sarà lunga ma lo voglio fare: grazie ad Andrea Luchi, non so se avrei mai avuto la possibilità di arrivare qui se non ci fosse stato lui che spinse per farmi arrivare alla Dinamo, grazie alla famiglia Mele Pinuccio e Luciano persone speciali che mi hanno sempre dato tanto, grazie a Luigi Peruzzu, in 9 anni gli ho chiesto di tutto e di più e mi ha sempre accontentato, grazie a Elisa, Tiziana, Eleonora, Andrea Fiori e a tutto o staff dello store e della club house sempre disponibili per ogni cosa, grazie a Freddy che con le mie lamentele scriverà un libro, grazie a Gianmario e ai suoi fotomontaggi, grazie a Carlo e al suo bacino prepartita, grazie a Stefano che ha creduto e ancora oggi crede in me, grazie a Paridino e Carletta e a tutti quelli che lavorano al palazzetto, grazie ai ragazzi della sicurezza, scusate per il giro in gommone ma non ho la patente, grazie a giornalisti fotografi e addetti ai lavori sempre disponibili e con il sorriso sulle labbra, grazie a coloro che mi hanno tenuto in piedi in questi anni: Uccio, Marcello, Fabio, Giuseppe, Antonello, Andrea, Pier Damiano, Giuseppe e Robert, grazie ad Alessandro Bodhisattva Meloni Tamponi e ai suoi programmi di body building, grazie a Sergione per la sua disponibilità, al Drago e ai suoi insulti che in nove anni mi avrà fatto un milione di fasciature, grazie a Tony Marongiu cicciottone mio sempre pronto, grazie a Ugo D'Alessandro e tutto il suo staff che in 9 anni hanno provato sul mio corpo qualsiasi tipo di terapia e manipolazione, grazie a Ico Ribichesu, “lu spiker” e al suo modo di esaltare ogni mio canestro.

Grazie agli allenatori Riccardo, Massimo, Demis e ai vice Giampaolo, Alberto, Valeriano, Paolo Citrini, Massimo Maffezzoli, scusatemi per tutti gli insulti che vi ho tirato, grazie a Marco e Matteo, senza di voi sarei già allettato da un po', grazie a Ughino Ugo Ducarello "Vaffanculo! no vaffanculo tu"Ughino mio, grazie a Romeo Sacchetti che ha fatto di me una persona e un giocatore più maturo e per tutto quello che mi ha dato e fatto vincere, grazie a Emanuele Fara anche luiLelluzzo mio, occhio che Thiaghito e Lillina non possono stare senza di te, grazie a Giomma per tutti i mal di denti che mi ha tolto.

Grazie ai compagni che mi hanno sopportato in questi anni, Jack Devecchi il nuovo capitano..gazzi doi..., 9 anni Massimino Chessa, passami una birra, 5 anni, Brian Sacchetti protesta ogni tanto... 5 anni, Diener Travis... se non avessi avuto l'onore di giocare insieme a te probabilmente avrei smesso da un po'... 4 anni, Drake... fai canestro ogni tanto.. 3 anni, Maurino...vedi di passarmi la palla, 3 anni e via tutti gli altri nessuno escluso, ma in particolare grazie a Tony Slim Easley, Vanja Plisnic, grazie a Giovanni e Mimì che da lassù ci hanno sempre aiutato nei nostri successi e a Susanna che con la sua forza e la sua caparbietà mi è sempre stata "addosso" e vicino, grazie alla mia famiglia che anche da lontano è sempre al mio fianco, grazie a Lei la persona che mi ha dato la più bella cosa al mondo, Thiago e che anche in questo momento ha accettato la mia scelta e mi è sempre stata accanto soprattutto nei momenti di difficoltà e poi che dire?

Grazie a tutti voi, l'ultima volta eravate 10.000, ma soprattutto ai soliti 3.000 o giù di lì che conosco da 9 anni per tutto quello che mi avete dato, sperando di avere ricambiato almeno in parte con quello che ho fatto e dato in campo e fuori dal campo a questa squadra, città, terra. Ci sarebbero anche gli amici, le persone veramente importanti della mia vita, ma quelli sono amici, tra poco torno e continueremo ad esserlo quindi, cari amici...Ciao e a presto. E ora Udine, nuova avventura con la voglia di giocare di lavorare e di mettermi in discussione sempre, spero di potervi dare quello di cui avete bisogno, non vedo l'ora di iniziare.

Manuel Vanuzzo

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