La difesa è più solida ma in trasferta il Cagliari non fa gol
INVIATO A PERUGIA. Due notizie positive e una negativa per il Cagliari dalla trasferta di Perugia. I rossoblù sono tornati a casa senza prendere gol (non succedeva dalla gara d’esordio contro il...
INVIATO A PERUGIA. Due notizie positive e una negativa per il Cagliari dalla trasferta di Perugia. I rossoblù sono tornati a casa senza prendere gol (non succedeva dalla gara d’esordio contro il Crotone) e sono scesi in campo con il piglio giusto, comandando il gioco senza subire l’aggressività degli avversari. «Ai ragazzi ripeto che il nostro atteggiamento deve essere sempre lo stesso, sia al Sant’Elia che su qualsiasi altro campo», le parole del tecnico Massimo Rastelli. La nota stonata. Per la terza volta di fila Pescara, Novara e l’altro ieri), il Cagliari non va in gol nelle gare esterne. Questo alla lunga può diventare un problema. Se nei match interni vengono concretizzate il 70 per cento delle occasioni create, oltre Tirreno la percentuale scende sotto il 15 per cento. «Dobbiamo essere cinici - aggiunge Rastelli - perchè in trasferta non puoi avere dieci occasioni a partita. A Perugia per due volte ci siamo presentati davanti al portiere, dovevamo metterla dentro».
La difesa. Sono due i motivi per i quali il reparto adesso è più solido. Intanto il centrocampo fa filtro, cosa che fino a un paio di settimane fa non succedeva. In secondo luogo, è cresciuta l’intesa tra i giocatori. Pisacane migliora di gara in gara; Murru sta “mangiando” l’erba come vuole Rastelli; Krajnc si sta rivelando un giocatore del quale sarà difficile fare a meno. Con Ceppitelli forma una coppia di centrali completa, forte di testa, abile negli anticipi. Salamon resta un fior di giocatore per la categoria e avrà le sue chance (magari già nel posticipo di lunedì col Vicenza), ma in questo momento l’affidabilità della coppia di centrali trasmette sicurezza alla squadra.
I brasiliani. Non c’è dubbio che Farias e Joao Pedro hanno le potenzialità tecniche per fare la differenza. Ma devono entrare nell’ordine di idee che non sempre basta giocare di fino per essere protagonisti. In trasferta e contro avversari che usano le maniere forti, è necessario mettere in campo grande determinazione lasciando il fioretto negli spogliatoi. Se Joao è cresciuto nella fase di non possesso e sta entrando nell’ottica che la B è una categoria nella quale esseri belli non sempre paga, Farias alterna buone prestazioni a flop. Un’altalena dalla quale l’attaccante deve scendere.
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