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Il Cagliari prepara un regalo al mister

di Roberto Muretto
Il Cagliari prepara un regalo al mister

La vittoria con la Pro Vercelli vale il titolo di campione inverno

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CAGLIARI. Provavano tanto fastidio i rossoblù nel vedere il Crotone sul “trono” della serie B. Ora che i calabresi sono stati fatti scendere dal piedistallo, il Cagliari non ha nessuna intenzione di farli risalire. Ma è consapevole che per riuscirci le distrazioni sono vietate. Soprattutto a cavallo delle festività, quando i risultati a sorpresa sono in agguato. Oggi la squadra di Rastelli (il tecnico compie 47 anni) ha un obiettivo preciso: salutare il 2015 con una vittoria e conquistare il titolo di campione d’inverno. Avversario di turno la Pro Vercelli che a guardare la classifica potrebbe non rappresentare un ostacolo difficile da superare. Guai a considerarla una partita di ordinaria amministrazione, perchè dare per scontato che i tre punti sono già in cassaforte sarebbe un errore imperdonabile.

Dopo Salerno. Alla vigilia del match dell’Arechi Rastelli aveva parlato di squadra distratta. La risposta dei giocatori è arrivata puntuale sul campo. La stessa che il mister si aspetta oggi pomeriggio. Il giudice sportivo ha mitigato l’entusiasmo per l’exploit di Salerno. Le squalifiche di Tello e Melchiorri sono pugni allo stomaco che fanno mancare il respiro. Serve la reazione da grande squadra per dimenticare la “rissa” di giovedì scorso e guardare avanti con entusiasmo. Battere la Pro Vercelli è la medicina che guarisce tutti i mali per cominciare la settimana di vacanza, di cui godranno i giocatori, col sorriso sulle labbra.

Le scelte. Non ci saranno rivoluzioni nella formazione che affronterà i piemontesi. In difesa potrebbe giocare dall’inizio Pisacane. Se sarà così, Balzano e Barreca si contendono la corsia di sinistra. Tornano a disposizione Farias e Joao Pedro. La sensazione è che solo il primo sarà nell’elenco dei titolari e giocherà alle spalle della coppia Sau-Giannetti, confermatissimi dopo la bella prova contro la Salernitana. A centrocampo è scontata la presenza di Fossati e Di Gennaro (la soluzione col doppio regista è stata una trovata geniale sul piano tattico) e anche Munari dovrebbe stringere i denti ed essere in campo. Difficile che venga inserito Joao Pedro, che a Livorno ha confermato di non trovarsi a suo agio in quella posizione ed è stato sostituito prima dell’intervallo.

Gli avversari. La sconfitta in casa col Perugia è stata una mazzata per la Pro Vercelli. Un colpo basso che rischia di far chiudere l’anno alla squadra guidata da Foscarini in una posizione di classifica tutt’altro che tranquilla. Ecco perchè il Cagliari deve diffidare di un avversario ferito, che sa di non avere niente da perdere e che oggi proverà a fare lo sgambetto a chi guarda tutti dall’alto verso il basso. La Pro, che dovrà rinunciare allo squalificato Castiglia, solitamente gioca col tridente, anche se oggi potrebbe rinunciare a questo modulo e privilegiare un più prudente 4-2-3-1 per dare più protezione alla difesa. «E’ una gara difficilissima - le parole di mister Foscarini - ma noi dobbiamo fare punti e ci proveremo con tutte le forze».

Statistiche. Sia il Cagliari che la Pro Vercelli, finora, non hanno mai avuto un rigore contro. I piemontesi, come Modena, Ternana e Latina, non hanno mai pareggiato 0-0. I rossoblù a caccia del titolo d’inverno, vale il 90,9% della serie A. Il Cagliari detiene un altro piccolo record: sette le espulsioni a favore. La conferma che contro i rossoblù gli avversari giocano col diavolo in corpo.

L’arbitro. Con Renzo Candussio di Cervignano del Friuli, il Cagliari ha sempre vinto. Tre successi su tre per i rossoblù. Un pareggio e quattro sconfitte per la Pro Vercelli. Rastelli si augura che continui così.

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