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Tonfo in casa del Toro, il Sassuolo vola in alto

Nella giornata della festa dell’Olimpico, ribattezzato “Grande Torino”, brutto flop dei granata

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TORINO. Il Sassuolo espugna per 3-1 lo stadio del Torino, ribattezzato dalla partita odierna «Olimpico Grande Torino», grazie ad un secondo tempo giocato con personalità dalla squadra di Di Francesco. I granata si sono sciolti nella seconda metà di partita, complici anche alcune disattenzioni della difesa, i problemi fisici che hanno limitato il potenziale della squadra di Ventura e l'ottima disposizione tattica degli emiliani. Pesano i due gol di testa subiti dal Torino, il primo a freddo dopo soli 2' di partita grazie ad un bell'inserimento di Sansone e il secondo sugli sviluppi di un calcio d'angolo calciato da Berardi e finalizzato da Peluso: un problema ormai consueto per la squadra di Ventura, che ha chiuso la partita tra i fischi del proprio pubblico. Un pubblico che, in apertura, aveva salutato con applausi e commozione i nomi degli «Invincibili» del Grande Torino scanditi dallo speaker. Il Sassuolo ha giocato una partita ordinata, attendendo i granata nei primi 45' di gioco, pungendoli con rapide ripartenze, e gestendo il pallino del gioco nella seconda frazione. Problemi a centrocampo per il Torino, che ha dovuto rinunciare a Obi, infortunatosi nel riscaldamento e sostituito da Acquah, e a Baselli, costretto ad uscire nel secondo tempo da un problema muscolare: scricchiolante la difesa, permeabile in occasione dei tre gol e non esente da errori, mentre in attacco Belotti e Martinez non hanno saputo pungere, stretti nella morsa della retroguardia neroverde. L'attaccante venezuelano ha anche colpito una traversa nel primo tempo, calciando con eccessiva potenza solo davanti a Consigli; la prova dell'attaccante granata ha fatto da contraltare a quella di Trotta, entrato nei minuti finali ma rapido a sfruttare l'errore di Moretti segnando il suo primo gol in serie A. Il Sassuolo si conferma squadra matura: Berardi e Sansone hanno sfruttato il grande lavoro di Falcinelli, che ha anche protestato per un contatto in area con Moretti. Una vittoria pesante, che rilancia le ambizioni europee dei neroverdi e conferma la crescita del gruppo.

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