La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Sessant'anni tra risate e aneddoti. Oreste Lamagni, terzino di ferro del Cagliari degli anni '70 e '80, sabato ha festeggiato il compleanno con i compagni che hanno conquistato l'ottavo e sesto posto in serie A.

Riuniti a “Sa Barracca” da Gigi Piras, gli ex rossoblù hanno brindato al difensore noto per le marcature bostik su grandi attaccanti: «Non aveva paura di nessuno, la sua forza era l'anticipo. Aveva annullato Bettega anche di testa».

Gigi Piras (bomber che con la maglia rossoblù ha segnato una valanga di reti), organizzatore della serata su input del figlio di Lamagni, Davide, ha fatto centro: la tavolata del ristorante sulle 554 ha messo assieme dopo 30 anni Alberto Marchetti, Selvaggi, campione del mondo a Spagna '82 e mai dimenticato dalla tifoseria cagliaritana, Casagrande, Bravi, Gattelli, Bellini, Quagliozzi, Brugnera e Copparoni. Tutti nomi che evocano grandi ricordi e partite che sono nella storia del Cagliari.

Classe '52, 34 partite con la addosso la maglia della Torres nel '74/75, 293, di cui 139 in A, e 3 reti con la maglia del Cagliari, Lamagni non si aspettava una festa sentita e genuina e si è addirittura commosso quando ha visto compagni con i quali è stato protagonista di tante battaglie.

«Oreste è stato un terzino come pochi altri nella sua generazione: prima di giocare - ricorda Gigi Piras - si limava i tacchetti al tornio". Risata generale.

"Una banda forte e compatta", rammenta Beppe Tomasini, capitano dello scudetto e "secondo" di Toneatto in quel periodo. E lui? Il terzino d'amianto si è commosso: "Vi ringrazio di cuore, non potrò mai dimenticare questa serata che mi ha fatto rivivere momenti che comunque restano bene impressi nella mia memoria".

Mario Frongia