Join the game, alle finali la Sardegna sparisce dal manifesto
CAGLIARI. "L'isola che non c'è" non riesce a dire la sua neppure sul campo. E così, l'edizione 2016 del Join The Game, che verrà ricordata più per il pasticcio diplomatico inerente il logo della...
CAGLIARI. "L'isola che non c'è" non riesce a dire la sua neppure sul campo. E così, l'edizione 2016 del Join The Game, che verrà ricordata più per il pasticcio diplomatico inerente il logo della manifestazione, che per i talenti espressi sul parquet, va in archivio senza sussulti. Solo le cagliaritane Virtus e Esperia (under 14 femminile e maschile) hanno staccato il pass per le fasi eliminatorie. Per la Dinamo 2000, in corsa tra gli Under 13 maschile, (Francesco Dessi', Francesco Carta, Paolo Muroni e Riccardo Frau) due sconfitte (con Olimpia Roma e Montegranaro) e una vittoria di misura contro Matera che non è bastata a mitigare la delusione per una foto ricordo che ha poco, pochissimo sapore di consacrazione. "I ragazzi hanno notato subito che dalla foto mancava la Sardegna - spiegano dalla Dinamo 2000 - e in un primo momento non volevano conservare l'immagine ricordo". Postata su Instagram nel sito della manifestazione, con le decine di commenti dei sardi contrariati, la stessa pare poi essere stata addirittura eliminata dall'organizzazione stessa. "Un lavoro da dilettanti, magari strapagato, ma dato in mano a uno che io non prenderei con me neanche se mi pagasse per lavorare. - il commento più gettonato sulle pagine facebook". Per qualcuno è solo un problema di prospettiva. "Ma rimane un'indecenza - sostiene Alberto Garau, che con il suo isolabasket.it tasta costantemente il polso al baskert sardo. (ma.fa.)