Polonia-Portogallo sul rasoio
A Marsiglia nel segno dell’equilibrio. In due pronti a decidere: Ronaldo e Lewandowski
La Polonia è forza fisica, bunker difensivo, buon centrocampo, attacco finora a secco (ma con Lewandoski), e se solleva qualche perplessità - dopo la partita con la Svizzera vinta ai rigori negli ottavi - è sulla resistenza fisica. Sfavorita per i bookmakers con il Portogallo in questo primo quarto di finale, stasera a Marsiglia, nell’apertura del carosello finale dell’Europeo francese, che hanno il famoso crac: Cristiano Ronaldo. Per il resto tutti buoni palleggiatori, un ottimo esterno come Nani, il cattivo e affidabile Pepe che guida la difesa con Vierinha, forse l’esperto Ricardo Carvalho, una mediana con Andrè Gomes, William Carvalho, Joao Mario, Moutinho o Adrien Silva a supporto di CR7 e di Nani, discontinuo ma comunque capace della giocata. Senza scordare il redivivo Quaresma. La “trivela” ha deciso l’ottavo nei supplementari con la Croazia, e ha il morale a mille. E come dimenticare il capellone che va come il vento Renato Sanches, uno dei primi cambi, che in contropiede sa fare male? Tanti i dubbi per Fernando Santos.
È ovvio quindi che ogni pronostico tra due squadre così diverse e tecnicamente dotate non è possibile. Si può credere di più nel Portogallo, che tecnicamente è superiore, ma molto, se non tutto per i lusitani, dipende dalla luna di Cristiano. Non dimentichiamoci dei tre pareggi nel girone eliminatorio e del ripescaggio. Cammino ben diverso per la Polonia, che ha concluso a 7 punti e si è permessa il lusso di giocare alla pari con la Germania (0-0). Se un episodio non spaccherà subito il match, c’è da aspettarsi un Portogallo simile a quello con la Croazia, abbottonato e pronto a colpire, così da non consentire alla Polonia le micidiali ripartenze di Grosicki, Blaszczykowski (già autore di due gol), sulle fasce, le incursioni di Krychowiak, e limitare la potenza di fuoco di Lewandowski (pienamente recuperato), per ora poco assistito dalla seconda punta Milik su cui però Nawalka continua a insistere dopo le 19 reti nelle qualificazioni.
Dunque difficile aspettarsi spettacolo questa sera, anche se il calcio riserva sorpresone, e se il Portogallo dovesse scoprirsi potremo vedere maglie rosse che nelle praterie avversarie in velocità si trovano a meraviglia. Occhi puntati soprattutto su CR7, autore della doppietta (con un gol di tacco splendido) nel match dentro-fuori del girone, che ha salvato il Portogallo trascinandolo avanti. Con un Messi in lacrime in Coppa America, il portoghese sa di avere una grande occasione: entrare nelle prime quattro squadre europee e occupare tutto il palcoscenico. Ma intanto c’è la Polonia, servirà un altro capolavoro.
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