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Portotorres: obiettivo salvezza, poi...

 Portotorres: obiettivo salvezza, poi...

Roberto Murgia, mister dei turritani, sogna un torneo sereno e guarda in alto

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PORTO TORRES. Un gruppo ben assortito di atleti quello che lavora a pieno ritmo nello stadio di viale delle Vigne con l’obiettivo di arrivare pronti ad una stagione dove l’obiettivo primario è quello di mantenere il palcoscenico della Promozione regionale. Il Portotorres ha iniziato a metà della scorsa settimana la fase di preparazione, affidandosi alle cure di mister Roberto Murgia, con un organico che presenta tanti giovani cresciuti nel vivaio locale e degli atleti esperti in ogni reparto. «Con la società abbiamo chiarito da tempo quale è l’obiettivo per quest’anno – ricorda Murgia –, ovvero salvarci in anticipo e, possibilmente, cercando di migliorare la posizione ottenuta lo scorso anno». L’inizio ritardato del campionato ha permesso al tecnico di posticipare l’avvio della preparazione, convinto di avere a disposizione dei giocatori adeguati alla categoria e ancora di più delle ottime persone che hanno la passione per il calcio e il desiderio di dimostrare il loro valore. «Sono certo che avremo tutto il tempo per farci trovare pronti alla prima di campionato e di fare la nostra buona parte nelle due partite di Coppa Italia – aggiunge l’allenatore –, ricordando che non partiamo da zero, come ho affermato più volte, perché c'è già un gruppo (che ho voluto fortemente mantenere in accordo con la società) che nella scorsa stagione si è costruito intorno a un gioco che nel tempo si è consolidato e che ha dato buoni risultati».

I nuovi arrivati sono Alessandro Cossu, Giancarlo Caravagna e il giovane Gabriele Fois, che andranno a puntellare la squadra portando esperienza e freschezza in un collettivo di ottimo valore tecnico e agonistico.

«Io porterò la mia idea di calcio – ha concluso Mura – e mi auguro di riuscire a farlo nel modo giusto, oltre che bene». Il presidente Stefano Montesu ricorda che il Portotorres ha un nome e una storia che viene riconosciuta da tutti, «ma con qualche altro dirigente in più potremo divertirci e allo stesso tempo programmare con più serenità il futuro».

Gavino Masia

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