La svolta di Mignani «Olbia, basta regali ai nostri avversari»
Prima della trasferta a Como, l’allenatore torna sugli errori «Troppi errori, adesso servono cattiveria e concretezza»
OLBIA. Le immagini le ha viste e riviste. I quattro gol incassati dall’Alessandria sono stati passati ai raggi X dall’allenatore dell’Olbia. Fatta questa operazione, lui ha fatto vedere ai propri giocatori che cosa hanno sbagliato, e perché. I giocatori, alla fine, hanno ammesso: abbiamo commesso degli errori.
La sconfitta con la prima della classe del girone A della serie C - una delle poche squadre professioniste ancora imbattute in Europa - ci può stare. Ma Michele Mignani, che ha visto l’Olbia giocarsela alla pari, almeno per un’ora contro i grigi, stavolta è chirurgico: «All’Alessandria abbiamo fatto troppi regali. In tutte le azioni dei quattro gol presi, abbiamo sbagliato le scelte, i tempi. Facciamo sempre delle belle prestazioni, ma veniamo puniti dagli episodi. Ora serve una svolta».
Per l’allenatore la svolta deve arrivare a Como, nella trasferta di domani. I lariani hanno ha 18 punti, sono reduci da cinque risultati utili di fila (quattro vittorie, un pareggio) e, come spiega Mignani, «sono una squadra con giocatori adatti alla Lega Pro e un allenatore capace». Per l’allenatore però è l’occasione per vedere un’Olbia diversa. «Che cosa dobbiamo fare in difesa, in attacco? Dobbiamo essere più cattivi, più concreti» attacca.
Insomma, va bene il bel gioco, ma bisogna essere cinici. «Vorrei che ripetessimo la partita giocata contro la Cremonese, senza gli errori commessi lì e in altre partite» dice l’allenatore. Tanti, troppi gol presi per indecisioni della difesa; tanti, troppi gol sprecati per mancanza di cinismo degli attaccanti. «Secondo me è in queste situazioni che vengono fuori gli uomini veri e i giocatori veri - die Mignani - . La svolta bisogna darla nei periodi negativi, a volte mi piace vivere anche le difficoltà perché è trovando le soluzioni per uscirne che si migliora».
E servirà un’Olbia forte caratterialmente contro il Como. A Pisano e Feola, da tempo infortunati, si è infatti aggiunto ieri Dametto. Il centrale ha una costola fratturata, dopo uno scontro di gioco proprio nella sfida alla capolista. La difesa, dunque, è da inventare: al posto di Dametto, dovrebbe giocare Quaranta, il bady dell’Ascoli sul quale Mignani fa molto affidamento.
Davanti, recuperato Kouko, l’allenatore ha qualche soluzione in più. E poi c’è Ragatzu, l’uomo-assist: 4 in tre partite. Mignani è contento delle sue prestazioni, ma, chiarisce, «oran mi aspetto anche i suoi gol. Perché lui li può e deve fare...». (g.pi.)