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ABRUZZESI A TESTA ALTA

Roma, che sofferenza con il Pescara

Giallorossi riagganciano il Milan al secondo posto a -4 dalla Juve

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ROMA. La Roma va avanti di due gol nel segno di Dzeko, domina per un tempo, poi probabilmente si convince di aver già vinto e allora soffre il ritorno di un orgoglioso Pescara, che con Memushaj e Caprari sfiora l’impresa. Ci aveva pensato nel frattempo Perotti, autore anche di due assist, a firmare su rigore il momentaneo 3-1. Insomma, la Roma ha ritrovato la vittoria dopo la scoppola di Bergamo e ritrova anche il secondo posto in compagnia del Milan: a una settimana dal derby, la Juventus è ora distante soltanto 4 punti. Applausi al Pescara che, dopo i primi 45’ da incubo, mette paura fino al 93’ a Spalletti, che non sarà contentissimo per quanto ha visto nella seconda parte di gara. Per il Pescara la partita si complica: se Salah, lanciato da Dzeko, grazia Bizzarri, nulla può il portiere argentino sulla deviazione di Dzeko su cross di Perotti. Dopo 7’ la Roma è già in vantaggio, e al 10’ è addirittura avanti di due reti: ancora Perotti per Dzeko, il bosniaco sale a quota 12 in classifica cannonieri, staccando Belotti e Icardi. Attorno al 20’ nuova offensiva giallorossa con diagonale di Nainggolan: Bizzarri è attento. Con Strootman e Gerson (brasiliano al debutto dal 1’ al fianco di Strootman, out Paredes causa caviglia malconcia) la Roma non fatica a creare gioco: spara ancora Nainggolan, Bizzarri si rifugia in angolo. Prima dell’intervallo, Roma a un passo dal 3-0: sempre assist di Perotti, Dzeko però spreca di testa da due passi. Nonostante una chiara superiorità, la Roma rischia tantissimo quando Fazio si “addormenta” su una rimessa laterale, Caprari serve Pepe murato da Szczesny; il portiere polacco è costretto a superarsi poco dopo, quando ferma la conclusione di Verre. È maturo e meritato il gol del Pescara e lo firma uno dei migliori, ovvero Memushaj: diagonale imparabile. La Roma adesso è costretta a rientrare in partita. Perotti prova a togliere qualsiasi paura a Spalletti, trasformando il rigore che lui stesso si è procurato, ma il Pescara ha cuore e orgoglio così, al 74’ (subito dopo l’ingresso di Totti per Gerson), Caprari la riapre dopo una respinta corta di Fazio. Finale incandescente, l’angolo di Totti e il destro di Salah non sorprendono Bizzarri, molto attento anche sul mancino d’incontro di Strootman. Il Pescara è vivo e mette paura alla Roma fino alla fine.

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