La Nuova Sardegna

SAN TEODORO. Dopo la tanto sospirata salvezza conquistata al termine dello spareggio contro il Muravera (due volte sotto e due volte recuperato lo svantaggio), il San Teodoro lavora per la prossima stagione. Ma la società del presidente Salvatore Bacciu non fa trapelare niente su quali saranno gli obiettivi e i protagonisti della seconda stagione in serie D della squadra gallurese. Ancora non si conoscono i riconfermati della passata stagione e tantomeno se alla guida rimarrà Tomaso Tatti, il mister che prima ha portato la squadra gallurese nel massimo campionato nazionale dilettantistico tramite i playoff di Eccellenza (finale vinta contro il Vigasio) e poi è riuscito a salvarla al primo anno in serie D. Tutto tace su allenatore e naturalmente tutto tace anche sul direttore sportivo, Edoardo Oggianu che è stato un altro artefice di questo biennio ricco di soddisfazioni. «Dopo la meritata salvezza – queste le parole del ds – ci siamo presi qualche settimana di riposo per smaltire tutta la tensione accumulata durante una stagione molto dispendiosa. Mi piacerebbe continuare con il lavoro fatto in questi due anni, ma con la società dobbiamo vedere se ci sono le condizioni per costruire un gruppo che possa disputare un campionato in cui non si soffra come quest’anno. Ringrazio tutti per quanto fatto in quest’anno, in particolar modo l’allenatore in seconda Stefano Medda, il quale sabato scorso si è sposato».

Intanto, in attesa di conoscere chi sono i nuovi volti del San Teodoro edizione 2017-2018 (campionato di serie D che prenderà il via il prossimo 3 settembre), uno dei protagonisti dell’anno scorso, l’attaccante Samuele Spano, ha decido di seguire il mister Alessandro Sassu (con cui ha giocato due anni fa con il Calangianus) nella nuova avventura in Eccelllenza con il Tonara.

Paolo Muggianu