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«Ho scoperto dei tifosi stratosferici»

«Ho scoperto dei tifosi stratosferici»

Levi Randolph ha dato l’esempio: mai una forzatura, e gran difesa

02 ottobre 2017
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SASSARI. Era la prima partita vera della stagione, mancavano due titolari, era il giorno nel quale l’importante era fare la cosa giusta. Senza strafare, con costanza. E Levi Randolph contro Cantù è stato il primo della Dinamo a interpretare al meglio lo spartito di giornata. Mai una forzatura, meglio un passaggio in più per il compagno libero piuttosto che un rischio. Ha dato l’esempio, ed è stato un esempio vincente.

«Abbiamo battuto una buona squadra – è il primo commento post partita dell’ala-guardia di Madison –, ma siamo sempre rimasti ben concentrati, abbiamo seguito per bene il progetto per la partita. Io ho giocato meglio con Rok e Marco insieme in campo? Tutti i miei compagni sono bravi, certo anche nell’arco di una stessa partita ci sono dei momenti up e dei momenti down ma volevamo vincere, e ci siamo riusciti. Poi, siamo stati squadra e abbiamo difeso bene, e fare una buona difesa permette un buon attacco».

Levi (18 punti in 35 minuti con 9/11 da 2 e 0/4 da 3, più cinque rimbalzi e cinque assist tanto per gradire e per fare ancora più squadra), è stato tra i primi a interagire con i tifosi, chiamandoli all’incitamento quando il match era in ancora equilibrio: «Il pubblico di Sassari è stra-to-sfe-ri-co, ecco cosa ho scoperto durante la partita. Mi ha colpito il calore e la costanza con il quale ci hanno incitato durante tutta la partita, per noi è importante sentire i tifosi così vicino, mi ha colpito l’entusiasmo del PalaSerradimigni. E’ anche grazie ai tifosi se abbiamo vinto». (mac)

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