Le reazioni della curva
Tifosi scatenati, nel mirino tecnico e società
CAGLIARI. Dai talebani che chiedono la testa del tecnico, ai moderati. Fino a quanti caccerebbero a prescindere Rastelli. Ma quel che si nota nel diluvio di commenti - pro e contro l'esonero e le...
17 ottobre 2017
2 MINUTI DI LETTURA
CAGLIARI. Dai talebani che chiedono la testa del tecnico, ai moderati. Fino a quanti caccerebbero a prescindere Rastelli. Ma quel che si nota nel diluvio di commenti - pro e contro l'esonero e le scelte della società di Giulini, per buona parte nascosti dietro nick name - è il crescere di quanti si pongono domande meno banali. In rete ci si chiede (Giovanni, Paletta, Camioncino eccetera) com'è possibile che la squadra corra poco e male. Altri (Macarena, Sant'Andrea, Filippeddu) insistono sulle responsabilità dello staff tecnico, rivoluzionato a inizio stagione.
Non manca chi sui forum (Antine, Paolo II, Elisabetta) insiste sulla rosa corta e incompleta: «Mancano due terzini, hanno venduto Murru e Isla per fare cassa. E va bene. Ma anziché pensare di far riadattare da Rastelli, Capuano, Padoin o Faragò, avrebbero dovuto prendere un giocatore affidabile, pronto e di ruolo».
Inevitabili insulti e sfottò su Van der Wiel. Sui blog specializzati si ironizza sulla forma del vice campione del mondo con l'Olanda ai mondiali in Sud Africa 2010: «Non può essere l'originale. Da Istanbul hanno mandato un altro!». Insomma, qualche sano sorriso. Ma dura poco. Rastelli e Giulini sono nel mirino. La riconoscenza e i dati reali sono materia astrusa. Chi ricorda dell'exploit del tecnico in B, pur con malesseri interni, viene sepolto da battute. Il tifoso ha sempre ragione. Ma un po' di equilibrio, aiuta sempre. Anche perché (lo scrivono Maria Carmela, Juanni, Passacarte e altri) tra i linciatori ci sono i primi osannatori del Cagliari che tiene testa alla Juve per un'ora, fa soffrire il Milan a San Siro e batte l'ex Borriello a Ferrara: 20 giorni fa. Intanto, si balla. Ci sarà tempo, anche per i tifosi più caldi per tirare somme ragionate e meno di pancia.
Mario Frongia
Non manca chi sui forum (Antine, Paolo II, Elisabetta) insiste sulla rosa corta e incompleta: «Mancano due terzini, hanno venduto Murru e Isla per fare cassa. E va bene. Ma anziché pensare di far riadattare da Rastelli, Capuano, Padoin o Faragò, avrebbero dovuto prendere un giocatore affidabile, pronto e di ruolo».
Inevitabili insulti e sfottò su Van der Wiel. Sui blog specializzati si ironizza sulla forma del vice campione del mondo con l'Olanda ai mondiali in Sud Africa 2010: «Non può essere l'originale. Da Istanbul hanno mandato un altro!». Insomma, qualche sano sorriso. Ma dura poco. Rastelli e Giulini sono nel mirino. La riconoscenza e i dati reali sono materia astrusa. Chi ricorda dell'exploit del tecnico in B, pur con malesseri interni, viene sepolto da battute. Il tifoso ha sempre ragione. Ma un po' di equilibrio, aiuta sempre. Anche perché (lo scrivono Maria Carmela, Juanni, Passacarte e altri) tra i linciatori ci sono i primi osannatori del Cagliari che tiene testa alla Juve per un'ora, fa soffrire il Milan a San Siro e batte l'ex Borriello a Ferrara: 20 giorni fa. Intanto, si balla. Ci sarà tempo, anche per i tifosi più caldi per tirare somme ragionate e meno di pancia.
Mario Frongia