I giocatori: errori solo nostri, dobbiamo riflettere
L’atmosfera si fa di nuovo cupa nello spogliatoio barbaricino. Artedino va via prima del triplice fischio
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NUORO. Dopo un periodo di relativa tranquillità l’atmosfera si rifà cupa nello spogliatoio dei verdazzurri nuoresi. Il presidente Michele Artedino, amareggiato per il quinto capitombolo stagionale (su 9 gare), ha lasciato anzitempo il “Frogheri”. Il pensiero torna ai giorni della doppia sconfitta con Albalonga e Flaminia, che sono costati la panchina al tecnico di avvio stagione, Gianluca Peddio. Vicende di un mese fa. La conduzione di Massimo Agovino aveva portato nuove speranze. Tre vittorie di fila, compresa quella in Coppa Italia col Sassari Latte Dolce, e soprattutto la cinquina all’Anzio, a metà ottobre. Ieri quell’attacco si è inceppato, compreso il primo “cannone” Meloni, con le polveri bagnate anche dagli undici metri. Un rigore che se realizzato con molta probabilità avrebbe consentito di guadagnare almeno un punto. Vista la gara col Trastevere, non si può invece dire che avrebbe modificato tutto il resto, a iniziare dal tunnel dove si è infilata la squadra. Il gioco con le sue geometrie e gli spunti in grado di entusiasmare il pubblico sono mancati più dello stesso risultato. Non è stata indolore in questo senso l’assenza per squalifica di Cadau, con le sue scorribande per mezzo prato, e l’altra di Goh, con il suo lavoro d’interdizione, che con Agovino è riuscito a colmare un vuoto emerso dall’inizio della stagione. Qualcosa in più forse avrebbe cambiato nella fiducia della squadra. Lontano dalle dichiarazioni ufficiali sono gli stessi atleti a riconoscere limiti caratteriali e psicologici: «Si è come bloccati. Mancano la convinzione e la determinazione agonistica. Non c’è altro e soprattutto nessuno screzio e nessuna incomprensione nello spogliatoio». Riflettere dunque sugli errori e su come evitarli nel futuro, a partire dalla gara del primo novembre a Lanusei, contro i verdi Hervatin, ultimi in classifica e con una sete di punti pari a quella dei cugini di Nuoro. Tra le cose certe c’è proprio la penuria di tempo a disposizione. Nel club di via Aosta il presidente Artedino nonostante tutto non ha rinunciato all’idea di salvare la stagione con alcuni degli obiettivi, tra i quali il più importante è quello di centrare i playoff. Se la rosa non sarà in grado di garantirli, c’è da credere andrà in scena un sostanzioso turn-over durante il mercato di riparazione di dicembre. (f.p.)