Tortora: vietato abbattersi, ripartiremo
Musi lunghi in casa rossoblù. La gioia di Cordeddu: «Finalmente un sorriso»
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MONASTIR. Umore nero in casa Torres. Dopo il triplice fischio finale, lo spogliatoio rossoblù rimane blindato per mezzora. Mister Tortora tuona contro i suoi ragazzi. La debacle di domenica scorsa in casa Tonara aveva già aperto le prime crepe. La seconda sconfitta consecutiva ha creato ancora più danni. Visi corrucciati escono alla spicciolata senza fermarsi al cospetto del fuoco incrociato di taccuini e telecamere. Tortora invece, da buon condottiero e guida carismatica dello spogliatoio rossoblù analizza punto per punto la debacle natalizia della sua creatura. «Nella prima frazione abbiamo avuto due buone occasioni per passare in vantaggio. Le abbiamo sprecate ed il Monastir ci ha punito nella ripresa. Dopo la rete dei padroni di casa e l'espulsione di Merenda sono saltati gli schemi. E' un momento negativo. Passerà presto. La sconfitta di domenica scorsa a Tonara è stata immeritata. Oggi siamo stati distratti ed abbiamo pagato a caro prezzo alcune leggerezze di troppo. Nulla è comunque perduto per il futuro. La stagione è ancora lunga e abbiamo il dovere di ripartire».
Raggiante al contrario Claudio Cordeddu, tecnico del Monastir. «Finalmente ritroviamo il sorriso dopo un'interminabile serie di gare senza vittorie. Appena scesi in campo abbiamo pagato un certo timore, soprattutto dei più giovani, che hanno sentito il peso della maglia che si trovavano di fronte. Con il passare dei minuti, tuttavia, abbiamo preso sicurezza. Nella ripresa i ragazzi sono stati veramente bravi: ho chiesto loro nell'intervallo una prova di personalità e mi hanno risposto alla grande. Un unico rammarico per il finale di gara quando abbiamo incassato la rete di Sarritzu. Già domenica scorsa abbiamo subito un pareggio nei minuti finali dopo aver dominato tutta la gara; dobbiamo ancora migliorare sotto questo aspetto».
M.C.
Raggiante al contrario Claudio Cordeddu, tecnico del Monastir. «Finalmente ritroviamo il sorriso dopo un'interminabile serie di gare senza vittorie. Appena scesi in campo abbiamo pagato un certo timore, soprattutto dei più giovani, che hanno sentito il peso della maglia che si trovavano di fronte. Con il passare dei minuti, tuttavia, abbiamo preso sicurezza. Nella ripresa i ragazzi sono stati veramente bravi: ho chiesto loro nell'intervallo una prova di personalità e mi hanno risposto alla grande. Un unico rammarico per il finale di gara quando abbiamo incassato la rete di Sarritzu. Già domenica scorsa abbiamo subito un pareggio nei minuti finali dopo aver dominato tutta la gara; dobbiamo ancora migliorare sotto questo aspetto».
M.C.