Pasquini: «Voglio più consistenza in difesa»
Il coach: «Ci siamo allenati bene, la botta di Pesaro è alle spalle. Ora facciamo un altro passo»
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SASSARI. «Andiamo alla ricerca di equilibrio e consistenza, la marcia per i playoff inizia immediatamente e da ora in poi ogni gara avrà un peso specifico notevole». Federico Pasquini riparte dalla vittoria di martedì in coppa e da quella che lui stesso ha definito “un’ottima settimana di lavoro”.
«Andiamo ad affrontare una gara di grande importanza – dice il coach –, contro una squadra che ha un valore e un talento che vanno oltre le ultime sconfitte. Hanno giocatori esperti e di valore, e non parlo soltanto di gente come Garret, Vujacic, Patterson, per parlare di quelli del perimetro, e Washington e Okeke. Mi riferisco anche al grande cuore e allo spirito di sacrificio di elementi come Poeta e Iannuzzi. Loro hanno bucato le ultime due gare e vorranno riprendere la marcia. Dobbiamo fare di tutto per limitare le loro migliori qualità, in particolare nell’uno contro uno».
Da quello che si è visto sul campo sia a Desio che contro Utena, al di là delle sbavature la Dinamo dal punto di vista caratteriale sembra essere uscita dal tunnel. «Penso che dopo la botta per la mancata qualificazione alla Final Eight siamo venuti fuori: sia a Cantù che con Utena ci sono state risposte interessanti. Dobbiamo essere forti, la Champions la mettiamo un attimo da parte, ma c’è un calendario che ci porta a giocare partite di alto livello. Ho visto bene i ragazzi, hanno voluto lavorare duro per togliersi anche le tossine legate alla partita di Pesaro e alle sue conseguenze. Quello che ci serve è poco: il girone d’andata ci ha insegnato che possiamo perdere o vincere con tutti, non manca tanto per avere consistenza necessaria per gestire i finali, per superare un passo falso e l’emotività legata a un ko. Dal punto di vista tecnico-tattico dobbiamo migliorare in difesa. Difendiamo poco e su questo dobbiamo lavorare. Ma sono fiducioso: nella gara di Champions league di martedì, nel secondo tempo ho rivisto quella difesa che avevamo sino a qualche tempo fa. L’attacco sta girando bene: ora ci servono consistenza e continuità a livello difensivo». (a.si.)
«Andiamo ad affrontare una gara di grande importanza – dice il coach –, contro una squadra che ha un valore e un talento che vanno oltre le ultime sconfitte. Hanno giocatori esperti e di valore, e non parlo soltanto di gente come Garret, Vujacic, Patterson, per parlare di quelli del perimetro, e Washington e Okeke. Mi riferisco anche al grande cuore e allo spirito di sacrificio di elementi come Poeta e Iannuzzi. Loro hanno bucato le ultime due gare e vorranno riprendere la marcia. Dobbiamo fare di tutto per limitare le loro migliori qualità, in particolare nell’uno contro uno».
Da quello che si è visto sul campo sia a Desio che contro Utena, al di là delle sbavature la Dinamo dal punto di vista caratteriale sembra essere uscita dal tunnel. «Penso che dopo la botta per la mancata qualificazione alla Final Eight siamo venuti fuori: sia a Cantù che con Utena ci sono state risposte interessanti. Dobbiamo essere forti, la Champions la mettiamo un attimo da parte, ma c’è un calendario che ci porta a giocare partite di alto livello. Ho visto bene i ragazzi, hanno voluto lavorare duro per togliersi anche le tossine legate alla partita di Pesaro e alle sue conseguenze. Quello che ci serve è poco: il girone d’andata ci ha insegnato che possiamo perdere o vincere con tutti, non manca tanto per avere consistenza necessaria per gestire i finali, per superare un passo falso e l’emotività legata a un ko. Dal punto di vista tecnico-tattico dobbiamo migliorare in difesa. Difendiamo poco e su questo dobbiamo lavorare. Ma sono fiducioso: nella gara di Champions league di martedì, nel secondo tempo ho rivisto quella difesa che avevamo sino a qualche tempo fa. L’attacco sta girando bene: ora ci servono consistenza e continuità a livello difensivo». (a.si.)
