beffa a roma
Due volte San Teodoro ma il Trastevere fa tris
ROMA. Il San Teodoro spreca una grande occasione per fare punti al Trastevere Stadium. Nella trasferta romana, i ragazzi di mister Sanchez vanno avanti di due gol nel primo tempo per poi farsi...
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ROMA. Il San Teodoro spreca una grande occasione per fare punti al Trastevere Stadium. Nella trasferta romana, i ragazzi di mister Sanchez vanno avanti di due gol nel primo tempo per poi farsi raggiungere e superare nella ripresa.
Prima mezzora perfetta da parte degli ospiti, che vanno in vantaggio poco prima del quarto d’ora grazie a Spano, che raccoglie al centro dell’area una sponda aerea di Congiu e batte Caruso con un potente destro. Il Trastevere impiega alcuni minuti per riorganizzarsi, e al 17’ sfiora il pari con Neri. Un minuto più tardi i galluresi spingono a sinistra con Raimo, il cui cross è insidioso e viene sporcato all’ultimo istante dall’estremo difensore di casa. Il raddoppio però è solo rimandato: al 28’ Bagatini su un corner da sinistra sfrutta un’indecisione in uscita dello stesso Caruso e insacca di testa.
Il doppio vantaggio spegne paradossalmente il San Teodoro, che sposta pericolosamente indietro il baricentro d’azione e si lascia schiacciare dai padroni di casa. Per riaprire la partita, però, serve un episodio: al 39’ Lorusso calcia una punizione non irresistibile trovando impreparato Salvetti, trafitto sul suo palo. E il Trastevere ha un altro paio di chance già prima del riposo.
Dopo il rientro in campo San Teodoro tira i remi in barca. Il tecnico romano Gardini è costretto a sostituire l’infortunato Panico con Cardillo: mai cambio fu più determinante.
L’attaccante di scorta del Trastevere impiega infatti tre minuti a riequilibrare il match, colpendo di testa, tra le maglie immobili della difesa ospite, il pallone del 2-2. Lo stesso Cardillo è protagonista ancora al 7’, quando con una volèe mancina sfiora la rete del sorpasso; che arriva però al 20’. Contropiede da manuale dei capitolini chiouso con un tap-in da Lorusso. I teodorini si svegliano dal torpore: poco prima della mezzora il neoentrato Ferraro sfiora il gol della domenica calciando di controbalzo da trenta mentri. Caruso vola sotto l’incrocio e salva il risultato. A due dalla fine ci prova Masocco dalla distanza, ma va a lato di pochi centimetri.
Prima mezzora perfetta da parte degli ospiti, che vanno in vantaggio poco prima del quarto d’ora grazie a Spano, che raccoglie al centro dell’area una sponda aerea di Congiu e batte Caruso con un potente destro. Il Trastevere impiega alcuni minuti per riorganizzarsi, e al 17’ sfiora il pari con Neri. Un minuto più tardi i galluresi spingono a sinistra con Raimo, il cui cross è insidioso e viene sporcato all’ultimo istante dall’estremo difensore di casa. Il raddoppio però è solo rimandato: al 28’ Bagatini su un corner da sinistra sfrutta un’indecisione in uscita dello stesso Caruso e insacca di testa.
Il doppio vantaggio spegne paradossalmente il San Teodoro, che sposta pericolosamente indietro il baricentro d’azione e si lascia schiacciare dai padroni di casa. Per riaprire la partita, però, serve un episodio: al 39’ Lorusso calcia una punizione non irresistibile trovando impreparato Salvetti, trafitto sul suo palo. E il Trastevere ha un altro paio di chance già prima del riposo.
Dopo il rientro in campo San Teodoro tira i remi in barca. Il tecnico romano Gardini è costretto a sostituire l’infortunato Panico con Cardillo: mai cambio fu più determinante.
L’attaccante di scorta del Trastevere impiega infatti tre minuti a riequilibrare il match, colpendo di testa, tra le maglie immobili della difesa ospite, il pallone del 2-2. Lo stesso Cardillo è protagonista ancora al 7’, quando con una volèe mancina sfiora la rete del sorpasso; che arriva però al 20’. Contropiede da manuale dei capitolini chiouso con un tap-in da Lorusso. I teodorini si svegliano dal torpore: poco prima della mezzora il neoentrato Ferraro sfiora il gol della domenica calciando di controbalzo da trenta mentri. Caruso vola sotto l’incrocio e salva il risultato. A due dalla fine ci prova Masocco dalla distanza, ma va a lato di pochi centimetri.