Cagliari riparte da Paolini, la chiave è Rullo
L’Academy ha già i documenti in regola per l’iscrizione al prossimo campionato di serie A2
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CAGLIARI. Sarà ancora la A2 maschile di basket ad infiammare il mondo della palla a spicchi di Cagliari. Giovedì, una settimana prima della scadenza da regolamento, la Cagliari Dinamo Academy, per mano del suo presidente Giovanni Zucca, ha depositato tutti gli adempimenti utili a prendere parte al secondo campionato consecutivo in serie A. Una cosa non da poco, visto che, a parte l'iscrizione, sono davvero numerosi i tasselli documentali da mettere insieme per ottenere l'ok della Federazione.
Tanto lavoro dietro la scrivania, già ripreso a pieno regime all' indomani della prima salvezza conquistata sul parquet del palaPirastu. Proprio dall'impianto cagliaritano sembrano partire i primi gemiti della stagione 2018-’19. «Stiamo lavorando col Comune per apporre le poltroncine su tutte le gradinate – fa sapere il numero uno dei rossoblù – ma una cosa a cui davvero non si può ancora rinunciare è il tabellone segnapunti. Cagliari merita di abbandonare i nomi dei giocatori su carta per abbracciare la nuova tecnologia dei led luminosi». Sulla squadra, invece, i tempi sembrano ancora acerbi, anche se le prime ufficialità potrebbero arrivare già in settimana. «Tutto dipenderà da quali saranno le scelte di Pasquini ed Esposito su Rullo – spiega Zucca – Roberto merita una chance importante in serie A. La sua assenza, però, ci obbligherebbe a una piccola rivoluzione nella costruzione del roster». L’eventuale conferma del giocatore, invece, potrebbe aprire nuove strategie di mercato, come quella di affiancare a Rullo un pari ruolo americano. Sui due stranieri, invece, ancora tutto tace. «Stephens ha richieste importanti in Italia e soprattutto in Europa – dice il presidente della Cagliari Dinamo Academy – mentre Keene ha un sogno: giocare in NBA. I sogni vanno coltivati. A breve giocherà la Summer League e si vedrà». E Paolini? «Solo una formalità – assicura Zucca – ci sono enormi possibilità di vederlo ancora all'opera con noi».
Con l'impegno del camp estivo al via tra una settimana (1° turno a Cagliari, secondo al Tanka), l'attesa riguarda anche la formazione dei gironi. «La retrocessione di Capo d'Orlando porta a tre le compagini siciliane al via il prossimo campionato. Spero che la federazione non decida di mettere tutte le isolane in un unico raggruppamento. Sarebbe un bagno di sangue per i costi delle trasferte». Ingrediente che toglierebbe potenzialità alla campagna acquisti di una società che ha, da settembre, un unico obiettivo: riempire realmente i gradoni del palaPirastu. Mauro Farris
Tanto lavoro dietro la scrivania, già ripreso a pieno regime all' indomani della prima salvezza conquistata sul parquet del palaPirastu. Proprio dall'impianto cagliaritano sembrano partire i primi gemiti della stagione 2018-’19. «Stiamo lavorando col Comune per apporre le poltroncine su tutte le gradinate – fa sapere il numero uno dei rossoblù – ma una cosa a cui davvero non si può ancora rinunciare è il tabellone segnapunti. Cagliari merita di abbandonare i nomi dei giocatori su carta per abbracciare la nuova tecnologia dei led luminosi». Sulla squadra, invece, i tempi sembrano ancora acerbi, anche se le prime ufficialità potrebbero arrivare già in settimana. «Tutto dipenderà da quali saranno le scelte di Pasquini ed Esposito su Rullo – spiega Zucca – Roberto merita una chance importante in serie A. La sua assenza, però, ci obbligherebbe a una piccola rivoluzione nella costruzione del roster». L’eventuale conferma del giocatore, invece, potrebbe aprire nuove strategie di mercato, come quella di affiancare a Rullo un pari ruolo americano. Sui due stranieri, invece, ancora tutto tace. «Stephens ha richieste importanti in Italia e soprattutto in Europa – dice il presidente della Cagliari Dinamo Academy – mentre Keene ha un sogno: giocare in NBA. I sogni vanno coltivati. A breve giocherà la Summer League e si vedrà». E Paolini? «Solo una formalità – assicura Zucca – ci sono enormi possibilità di vederlo ancora all'opera con noi».
Con l'impegno del camp estivo al via tra una settimana (1° turno a Cagliari, secondo al Tanka), l'attesa riguarda anche la formazione dei gironi. «La retrocessione di Capo d'Orlando porta a tre le compagini siciliane al via il prossimo campionato. Spero che la federazione non decida di mettere tutte le isolane in un unico raggruppamento. Sarebbe un bagno di sangue per i costi delle trasferte». Ingrediente che toglierebbe potenzialità alla campagna acquisti di una società che ha, da settembre, un unico obiettivo: riempire realmente i gradoni del palaPirastu. Mauro Farris