Barella aspetta una chiamata da Mancini
Roberto Muretto
Il ct potrebbe convocare il centrocampista del Cagliari per la gara di Nations League del 10 settembre col Portogallo
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CAGLIARI. Nicolò Barella sarà la star di casa per l’amichevole che l’Under 21 giocherà l’11 settembre alla “Sardegna Arena”. Ma la notizia che riempirebbe di gioia il centrocampista del Cagliari potrebbe arrivare stasera, quando il ct Roberto Mancini renderà note le convocazioni per le gare di Nations League contro Polonia e Portogallo. Il centrocampista rossoblù potrebbe entrare in extremis nella lista. Fino a ieri il giocatore non era stato messo in preallarme, ma da Coverciano arrivano spifferi di un possibile ripensamento del commissario tecnico, che potrebbe chiamare il centrocampista rossoblù per la gara del 10 settembre a Lisbona. È molto probabile che domenica Bergamo, un osservatore del club azzurro venga inviato allo stadio “Fratelli d’Italia” per verificare lo stato di forma di Barella e relazionare Mancini, che non molto tempo fa ha anticipato che Barella è uno di quei giocatori che vengono seguiti con attenzione, ai quali verrà presto data una chance. «Sono curioso di vederlo da vicino», ha detto il ct in una recente intervista.
In azzurro. Barella ha giocato finora in tutte le nazionali giovanili, dall’Under 15, all’Under 19, con la quale ha conquistato la medaglia d’argento al Campionato europeo. Con l’Under 20 fa parte della squadra che partecipa al Mondiale in Corea del Sud. Una trasferta sfortunata perchè Barella è costretto ad abbandonare la competizione per una frattura al polso che si procura nella seconda partita della fase a gironi. La prima convocazione con l’Under 21 risale ad un anno fa, titolare nella gara persa 3-0 con la Spagna a Toledo. Un mese dopo la chiamata nella Nazionale maggiore guidata da Giampiero Ventura. Sostituisce l’infortunato Marco Verratti nelle ultime due partite di qualificazione al Mondiale in Russia. Due gare nelle quali non viene impiegato ma respira il clima del grande calcio.
La crescita. La stagione appena cominciata sarà determinante per la carriera di Nicolò Barella. Il Cagliari ha saputo resistere alle tante offerte che gli sono arrivate, tenendo in Sardegna per un’altra stagione questo talento. La possibilità di essere praticamente un titolare intoccabile della squadra allenata da Rolando Maran, gli consentirà di fare il definitivo salto di qualità. Con la guida di un tecnico esperto e razionale come quello che siede sulla panchina rossoblù, avrà l’occasione di crescere nell’interpretazione dei momenti della gara; migliorare le sue qualità tecniche in fase di costruzione; evitare le proteste esagerate che spesso gli costano il cartellino giallo. Quello subito domenica contro il Sassuolo per un inutile fallo nella tre-quarti avversaria, rappresenta un esempio lampante. Mancini lo convocherà? Oggi lo sapremo, se dovesse essere così il Cagliari si fregherebbe le mani in chiave futura.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
In azzurro. Barella ha giocato finora in tutte le nazionali giovanili, dall’Under 15, all’Under 19, con la quale ha conquistato la medaglia d’argento al Campionato europeo. Con l’Under 20 fa parte della squadra che partecipa al Mondiale in Corea del Sud. Una trasferta sfortunata perchè Barella è costretto ad abbandonare la competizione per una frattura al polso che si procura nella seconda partita della fase a gironi. La prima convocazione con l’Under 21 risale ad un anno fa, titolare nella gara persa 3-0 con la Spagna a Toledo. Un mese dopo la chiamata nella Nazionale maggiore guidata da Giampiero Ventura. Sostituisce l’infortunato Marco Verratti nelle ultime due partite di qualificazione al Mondiale in Russia. Due gare nelle quali non viene impiegato ma respira il clima del grande calcio.
La crescita. La stagione appena cominciata sarà determinante per la carriera di Nicolò Barella. Il Cagliari ha saputo resistere alle tante offerte che gli sono arrivate, tenendo in Sardegna per un’altra stagione questo talento. La possibilità di essere praticamente un titolare intoccabile della squadra allenata da Rolando Maran, gli consentirà di fare il definitivo salto di qualità. Con la guida di un tecnico esperto e razionale come quello che siede sulla panchina rossoblù, avrà l’occasione di crescere nell’interpretazione dei momenti della gara; migliorare le sue qualità tecniche in fase di costruzione; evitare le proteste esagerate che spesso gli costano il cartellino giallo. Quello subito domenica contro il Sassuolo per un inutile fallo nella tre-quarti avversaria, rappresenta un esempio lampante. Mancini lo convocherà? Oggi lo sapremo, se dovesse essere così il Cagliari si fregherebbe le mani in chiave futura.
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