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Maran lancia la sfida: «Turn over possibile, in tanti meritano di giocare»

Mario Frongia
Maran lancia la sfida: «Turn over possibile, in tanti meritano di giocare»

Alcune novità nel Cagliari che oggi alle 21 scende in campo contro la Samp

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CAGLIARI. Il buono e il male del "Tardini" sulla scrivania di Ronaldo Maran. «Siamo mancati negli episodi salienti quando abbiamo giocato bene». Ovvero, scarsa incisività sotto porta. Ma non solo: «Abbiamo perso equilibrio per troppa generosità quando siamo andati sotto- dice l'allenatore del Cagliari -. Di Parma sono rimasti aspetti positivi come la prova di squadra buona fino al gol, e negativi. Ad esempio, l'equilibrio precario dopo la rete. Il motivo? Volevano recuperare».

Insomma, una trasferta dolorosa, nella forma e nel merito, seconda sconfitta contro una diretta concorrente, dopo l'Empoli, in cinque gare. Maran spiega: «Abbiamo perso compattezza nella seconda parte della gara, volevamo fare di più e abbiamo peggiorato le cose. Fino a quel momento ho visto buone cose, avevamo tenuto testa e abbiamo avuto un buon approccio. L'afa di Parma? Ho visto che tante squadre che hanno giocato la prima partita di pomeriggio hanno trovato difficoltà. Non è una scusa, dico solo quello che penso».

La Samp è dietro l'angolo: «Giocano insieme da tanti anni, è una squadra che mette in difficoltà l'avversario e prova ne sia le partite che ha disputato recentemente. Turn over? È possibile. I ragazzi mi hanno dimostrato che chiunque scenda in campo è pronto ma devo decidere chi schierare, lo meritano in tanti». Melina pre gara che non guasta. Anche perché non solo si tiene in tiro il gruppo ma i rossoblù si sono allenati ieri - dopo la conferenza stampa del tecnico - e scendono in campo anche oggi per il risveglio muscolare. «Ad esempio, Srna può essere sostituito da Faragò o Padoin. Non scordo che Quagliarella è uno degli attaccanti più tecnici in assoluto della A e Defrel e il suo compagno ideale. É una coppia pericolosa». In breve, cantiere in movimento. Con Pavoletti («Sono fiducioso») quasi sicuro al centro dell'attacco e delle varie formule offensive.

Si passa all'analisi delle tre gare ravvicinate. «Non c'è stanchezza. Certo - rimarca Maran - quando si giocano tante gare ravvicinate bisogna concentrarsi sul recupero fisico e sulla preparazione alla gara successiva attraverso la motivazione e sulla comprensione di come affrontare la gara». Sui singoli, il tecnico trentino ha una citazione speciale per Joao Pedro. «Gli serve ritrovare il campo, solo così può ritrovare la condizione. Sabato era un po' stanco ma - conclude l'allenatore - serviva in campo per provare a recuperare il risultato».

 

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