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Da Velluti a Chessa e Datome: ecco i sardi chiamati dall’Italia

Da Velluti a Chessa e Datome: ecco i sardi chiamati dall’Italia

SASSARI. Marco Spissu e Michele Vitali non sono né il primo sardo né il primo giocatore della Dinamo a vestire l’azzurro, ma la loro convocazione è comunque una notizia per il basket sardo che...

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SASSARI. Marco Spissu e Michele Vitali non sono né il primo sardo né il primo giocatore della Dinamo a vestire l’azzurro, ma la loro convocazione è comunque una notizia per il basket sardo che ottiene un nuovo, importante riconoscimento.

Fra tutti gli isolani che hanno giocato con l’Italia maggiore spicca l’olbiese Gigi Datome, che dall’Under 16 è diventato capitano dell’Italia maggiore, con 175 presenze e 1579 punti realizzati. Nel tempo, tempo fa, va ricordato il cagliaritano Claudio Velluti, ex Brill e Olimpia Milano, 31 presenze con 51 punti, un oro ai Giochi del Mediterraneo (1963) e un argento alle Universiadi nel 1959. Velluti è stato anche un grande interprete del salto in alto.

In campo maschile hanno vestito l’azzurrino i cagliaritani Mario Vascellari, Dario Zucca e Tore Serra (bronzo all’europeo juniores del 1974), gli ex Dinamo Peppone Pirisi e Gennaro Guarino, i sassaresi Sergio Milia, Emanuele Rotondo e Massimo Chessa. Rotondo – esploso nell’Italia Under 22 – fu anche il tredicesimo uomo, e dunque l’ultimo a essere stato lasciato a casa, nell’anno dell’argento olimpico di Pozzecco, in Grecia nel 2004, mentre lo stesso Chessa vanta 7 presenze con la maggiore.

Fra un po’ al massimo livello sarà la volta – inevitabilmente – del talento Sasha Grant, stella nata a Dolianova del giovane Bayern Monaco e già nel giro azzurro, e dei futuri emuli di Datome. Anche in campo femminile, dove la Sardegna ha potuto contribuire alle fortune della nazionale con le sorelle sassaresi Roberta e Nunzia Serradimigni (la seconda ha disputato anche i Giochi olimpici di Mosca nel 1980), di recente è toccato a Chiara Cadoni (Virtus Cagliari) e a Beatrice Carta (Virtus), capitana della squadra che ha vinto l’oro europeo Under 18 nel 2010 e il bronzo Under 16 due anni prima. (mac)

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