spogliatoi
Giulini: «Che tristezza rivedere gli stadi vuoti»
CAGLIARI. Il Cagliari ha vinto ma Tommaso Giulini è triste. «Profonda delusione nel rivedere gli stadi senza pubblico- il commento del presidente su Twitter- nonostante le condizioni nelle quali si...
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CAGLIARI. Il Cagliari ha vinto ma Tommaso Giulini è triste. «Profonda delusione nel rivedere gli stadi senza pubblico- il commento del presidente su Twitter- nonostante le condizioni nelle quali si assiste alle partite siano di estrema sicurezza. Il calcio e i suoi 300mila lavoratori hanno bisogno dei tifosi allo stadio».
Soddisfatto invece Di Francesco. «La squadra mi è piaciuta nel primo tempo, abbiamo sviluppato una buona manovra e creato qualche situazione pericolosa, rischiando pochissimo. Nei primi dieci-quindici minuti della ripresa abbiamo sofferto la pressione degli avversari: c’erano molti giocatori che non andavano in campo da parecchio, era prevedibile. E poi c’è il fatto che sia accaduto quando ci siamo abbassati conferma che la squadra deve essere brava a restare alta e aggressiva. Se ci abbassiamo, soffriamo».
Alla scoperta di Ounas: «Sta crescendo, ha mostrato ottime giocate, parte da esterno ma può accentrarsi col sinistro per inserirsi o per andare direttamente alla conclusione». Pavoletti? «Aveva bisogno di giocare, mi piace il suo modo di allenarsi, normale che debba ritrovare la miglior condizione attraverso anche queste partite: sulle palle alte c’era sempre».
Complimenti a Vicario: «La prova di oggi di Guglielmo è la dimostrazione che il lavoro paga; si è sempre allenato benissimo, da portiere che vuole farsi trovare pronto alla chiamata». Mancava Godin. «In vista del match di Bologna ho preferito fargli fare più allenamenti possibile piuttosto che fargli disputare un’altra gara».
Schema 4-2-3-1 ormai consolidato. «Cerco di dare continuità al sistema di gioco. Non ha senso cambiare tanto». Vicario all'esordio. «La parata più difficile di oggi? – ha detto il portiere –. Quella su Bonaiuto a fine primo tempo: ci ha permesso di rimanere in parità e andare negli spogliatoi sereni con la possibilità di respirare e affrontare meglio la ripresa».
Stefano Ambu
Soddisfatto invece Di Francesco. «La squadra mi è piaciuta nel primo tempo, abbiamo sviluppato una buona manovra e creato qualche situazione pericolosa, rischiando pochissimo. Nei primi dieci-quindici minuti della ripresa abbiamo sofferto la pressione degli avversari: c’erano molti giocatori che non andavano in campo da parecchio, era prevedibile. E poi c’è il fatto che sia accaduto quando ci siamo abbassati conferma che la squadra deve essere brava a restare alta e aggressiva. Se ci abbassiamo, soffriamo».
Alla scoperta di Ounas: «Sta crescendo, ha mostrato ottime giocate, parte da esterno ma può accentrarsi col sinistro per inserirsi o per andare direttamente alla conclusione». Pavoletti? «Aveva bisogno di giocare, mi piace il suo modo di allenarsi, normale che debba ritrovare la miglior condizione attraverso anche queste partite: sulle palle alte c’era sempre».
Complimenti a Vicario: «La prova di oggi di Guglielmo è la dimostrazione che il lavoro paga; si è sempre allenato benissimo, da portiere che vuole farsi trovare pronto alla chiamata». Mancava Godin. «In vista del match di Bologna ho preferito fargli fare più allenamenti possibile piuttosto che fargli disputare un’altra gara».
Schema 4-2-3-1 ormai consolidato. «Cerco di dare continuità al sistema di gioco. Non ha senso cambiare tanto». Vicario all'esordio. «La parata più difficile di oggi? – ha detto il portiere –. Quella su Bonaiuto a fine primo tempo: ci ha permesso di rimanere in parità e andare negli spogliatoi sereni con la possibilità di respirare e affrontare meglio la ripresa».
Stefano Ambu