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Il nuovo inizio della Torres Gardini: «Andrà meglio»

di Sandra Usai
Il nuovo inizio della Torres Gardini: «Andrà meglio»

In attesa della ripartenza e con uno zero in classifica, l’allenatore è fiducioso «La squadra è valida ma deve sbloccarsi mentalmente. E poi ci serve un leader»

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SASSARI. E' trascorso oltre un mese senza partite e l'attesa di riannodare il filo col campionato è ormai spasmodica. La Torres scalpita per tornare in campo, c'è un umiliante zero in classifica da cancellare al più presto e tanti dubbi sono da diradare.

«E' dura andare avanti senza certezze, tra rinvii e recuperi che saltano un giorno prima della gara. Speriamo di riuscire a ripartire senza fermarci più, c'è bisogno di continuità e di un ritmo preciso», dice il tecnico rossoblù Aldo Gardini.

Mister, come vive l'attuale situazione?

«Cerco di non pensare troppo a quanto ci succede intorno. Il periodo è difficile e lo sport può aiutare a distrarsi, purtroppo ogni giorno arrivano brutte notizie. Sul piano calcistico non è facile allenarsi con grande impegno e poi non giocare la domenica, tenere alta la tensione è complicato. In questi giorni dovrebbe essere varato il nuovo protocollo per i Dilettanti, siamo in attesa di decisioni. Si riparte il 6 dicembre? Bene, sperando che sia un nuovo inizio senza altre interruzioni. E' una stagione anomala e il campionato sarà inevitabilmente falsato».

- L'avvio è stato disastroso, si aspettava così tante difficoltà?

«Dispiace vedere la squadra ancora senza punti, sono mancati i risultati ma a parte l'esordio totalmente negativo a Carbonia nelle altre gare ho visto buone cose. A saperlo perché è andata così male... I motivi sono tanti, come gli episodi che ci sono stati contro. Ora dobbiamo dare tutti di più, resettare quanto è successo e ripartire con un nuovo spirito».

L'attende un lavoro difficile...

«Bisogna fare in modo di restituire tranquillità ai ragazzi, che devono liberare la mente dalla paura di sbagliare. Lo zero in classifica brucia e si deve reagire, consapevoli che non tutti i risultati sono stati veritieri. In diverse occasioni non hanno rispecchiato quanto ha detto il campo».

Dove e come si dovrà intervenire per cambiare rotta?

«Aspettiamo l'apertura del mercato, che sarà domani, per muoverci e cambiare qualcosa. Alcuni ragazzi sono andati via e dovranno essere sostituiti. Il gruppo è giovane e ha bisogno di un leader che in campo li sproni e li aiuti, c'è necessità di una figura di riferimento».

Dopo 5 sconfitte in altrettante gare si sente a rischio?

«Normale che sia così, solo uno stupido non si metterebbe il problema e un eventuale esonero non sarebbe un dramma perché so bene che fa parte del gioco. Negli ultimi sei anni ho sempre centrato i playoff, questa per me è una situazione nuova ma sono e resto una persona ottimista. Nelle difficoltà vedo sempre spiragli di luce, non mi piace mollare e sono fiducioso che andrà meglio. La ruota riprenderà a girare, sono carico e convinto che questa Torres non è stata costruita male. E' valida ma impaurita, dovrò lavorare parecchio sul piano mentale e caratteriale dei ragazzi per riuscire a dimostrarlo. Azzeriamo tutto e ricominciamo, senza più pensare a come è andata prima della lunga sosta».

Come definisce questo primo scorcio della sua esperienza sassarese?

«Negativo, ma solamente per i risultati, che purtroppo non sono arrivati. Per il resto tutto bene, sono concentrato sulla ripartenza del torneo che per noi sarà la prima giornata di un nuovo campionato. Mi auguro di vedere la squadra mentalmente più forte, che non si spaventi e si blocchi più al primo errore».

Mister Gardini ha espresso la sua vicinanza al presidente Sechi per il grave lutto familiare che lo ha colpito.



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