La Dinamo alla sfida più dura in casa dell'Olimpia Milano
Cavina però non è rassegnato: "Una partita che regala sensazioni emotivamente diverse"
CAGLIARI. Per una squadra in difficoltà non è l'avversario ideale: domenica alle 17 la Dinamo Banco di Sardegna fa visita all'Olimpia Milano per una sfida dal pronostico bloccato. Ma il coach Demis Cavina va controcorrente, dribbla il malumore e lancia la sfida alla corazzata di coach Ettore Messina e del suo vice Gianmarco Pozzecco, ex di turno, idolo dei tifosi biancoblu.
«Sono contento che arrivi una gara sulla carta difficile, c'è bisogno di qualcosa di emotivamente diverso, ci stiamo lavorando - dice Cavina -. I giocatori hanno la mia stessa rabbia per le ultime due sconfitte, c'è grande compattezza e voglia di trovare continuità, con Milano bisogna essere continui per 40', perciò la mentalità sarà fondamentale». Il tecnico del Banco ammette che «oggi lo stato d'animo è completamente diverso rispetto a sette giorni fa, dopo la vittoria con Treviso».
Cavina risponde anche a qualche mugugno sul suo modo di vivere il basket. «Sono lo stesso di 12 e 13 anni fa, di quei due anni fantastici per la Dinamo. Non andavo e non vado sotto la curva - aggiunge - parlo di pallacanestro e vedo nel gioco, nella squadra, nei giocatori e nel lavoro l'unica maniera per migliorare».
Quanto al momento del Banco, «la differenza tra le sconfitte con Brescia e Prometey e le vittorie con Treviso e Reggio è nella continuità del gioco», riflette. «Crescita, amalgama e continuità sono quel che cerchiamo. Mi spiace per i pareri contrari o l'insofferenza, ma la squadra è della mia stessa idea - conclude Cavina - siamo all'inizio di un nuovo corso, con molte scommesse e ampi margini di crescita, ma questa squadra deve ancora lavorare per essere chiama tale, e lo sa». (ANSA).