Pavoletti recrimina «Una bella prova, più giusto il pari»
Una nuova sconfitta per il Cagliari, ma stavolta la formazione rossoblù può uscire dal campo a testa alta a differenza di tante volte in cui ha lasciato il campo da perdente in questa stagione. E’ d’a...
17 gennaio 2022
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Una nuova sconfitta per il Cagliari, ma stavolta la formazione rossoblù può uscire dal campo a testa alta a differenza di tante volte in cui ha lasciato il campo da perdente in questa stagione. E’ d’accordo anche Pavoletti. «E’ stata una bella partita, combattuta. Un Cagliari così intraprendente e gagliardo in trasferta non si vedeva da tanto tempo. Abbiamo fatto la partita giusta, attenta. Siamo andati a prenderli sin dal momento in cui impostavano il gioco. Possiamo essere insomma soddisfatti».
Purtroppo però niente punti per il Cagliari. «L’incontro si è deciso grazie a un singolo episodio, il rigore – sottolinea l’attaccante del Cagliari –. Noi abbiamo attaccato parecchio, loro hanno creato qualcosa grazie alle ripartenze. Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto».
Un Cagliari che però, dall’inizio del girone di ritorno sembra aver voltato pagina rispetto al passato denso di sconfitte ma anche di prestazioni da dimenticare. «Credo che non sia cambiato niente – dice Pavoletti –, semplicemente ci siamo fatti un esame di coscienza. Stavamo sbagliando, non eravamo più una squadra. Così siamo ripartiti dal concetto che tutti devono dare qualcosa in più e tutti dobbiamo darci una mano l’un l’altro per raggiungere la salvezza in cui crediamo. Lotteremo sino alla fine: non siamo una squadra di campioni ma è il gruppo che farà la differenza».
Pavoletti sta mostrando di star bene sotto il profilo fisico ma ora dovrà saltare la sfida con la Fiorentina perché era in diffida e la squalifica presa all’Olimpico gli costerà una giornata di squalifica. «Mi spiace questo stop forzato. Ma intanto ora c’è la Coppa Italia con il Sassuolo: spero di segnare e mantenermi in forma». (enrico gaviano)
Purtroppo però niente punti per il Cagliari. «L’incontro si è deciso grazie a un singolo episodio, il rigore – sottolinea l’attaccante del Cagliari –. Noi abbiamo attaccato parecchio, loro hanno creato qualcosa grazie alle ripartenze. Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto».
Un Cagliari che però, dall’inizio del girone di ritorno sembra aver voltato pagina rispetto al passato denso di sconfitte ma anche di prestazioni da dimenticare. «Credo che non sia cambiato niente – dice Pavoletti –, semplicemente ci siamo fatti un esame di coscienza. Stavamo sbagliando, non eravamo più una squadra. Così siamo ripartiti dal concetto che tutti devono dare qualcosa in più e tutti dobbiamo darci una mano l’un l’altro per raggiungere la salvezza in cui crediamo. Lotteremo sino alla fine: non siamo una squadra di campioni ma è il gruppo che farà la differenza».
Pavoletti sta mostrando di star bene sotto il profilo fisico ma ora dovrà saltare la sfida con la Fiorentina perché era in diffida e la squalifica presa all’Olimpico gli costerà una giornata di squalifica. «Mi spiace questo stop forzato. Ma intanto ora c’è la Coppa Italia con il Sassuolo: spero di segnare e mantenermi in forma». (enrico gaviano)