JP10 si veste d’azzurro mentre il Cagliari pensa all'Atalanta
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Joao Pedro con Barella ai tempi in cui giocavano insieme nel Cagliari, ora si ritrovano in azzurroPrimo giorno agli ordini del commissario tecnico Mancini per Joao Pedro I rossoblù hanno già la testa alla sfida con l’Atalanta. E Baselli si avvicina
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CAGLIARI. È il giorno di Joao Pedro, per la prima volta in azzurro: Mancini vuole capire se può essere lui uno degli uomini playoff per andare in Qatar. Ma è doppia festa anche per Cragno: ieri la negativizzazione, oggi il ritorno a Coverciano per ricominciare il cammino mondiale dopo la mancata convocazione agli Europei. Saranno assenti giustificati alla ripresa degli allenamenti del Cagliari questo pomeriggio ad Assemini.
Rossoblù che hanno già la testa all’Atalanta. Con un Deiola in più visto che il sardo è uscito anche lui dal Covid. Ora Mazzarri aspetta solo Lykogiannis e Cavuoti, gli ultimi colpiti dal virus. Alla ripresa non ci sarà Joao Pedro, squalificato dopo il giallo con la Fiorentina.
Momento particolare per il brasiliano: domenica i tifosi lo hanno incoraggiato con il coro Joao Joao dopo l’errore dal dischetto. E ora gli stessi supporter lo stanno accompagnando virtualmente da Mancini con una montagna di messaggi social di incoraggiamento. “Bravo”, “grande capitano”, “orgogliosi di te”, “te lo meriti” e così via: sono centinaia i post di affetto verso il numero 10. Con una raccomandazione: “divertiti, ma poi pensa al tuo Cagliari”.
Joao Pedro e Cragno sono due giocatori arrivati con la prima campagna acquisti dell’era Giulini. Il brasiliano sbarcò in Sardegna a settembre dal Portogallo: si presentó in amichevole con cinque reti a Macomer. E concluse quel campionato con 5 gol in 29 presenze. Cragno partì bene (Zeman lo preferì a Colombi e collezionó 14 presenze) ma poi lasció il posto tra i pali a Brkic. La squadra, al termine di quella stagione, finì in B. Ora brasiliano e toscano insieme anche nell’avventura in Nazionale.
Dal mercato dell’estate 2014 a quello del 2022. Il perno della possibile rivoluzione è Nandez. Il club sino a ieri sembrava deciso a non ascoltare più nessuno. Ma, man mano che si avvicina la fine della campagna di riparazione, aumentano le tentazioni. Perché ora è spuntata fuori la Juventus che, evidentemente, non pensa che il campionato sia finito. E vuole rafforzare la squadra non solo con Vlahovic. Possibili parziali contropartite: Cajo Jorge e Akè in prestito. Ci sono anche Roma, Napoli e Torino.
Dalla società granata in arrivo Baselli: domenica dovrebbe aver salutato i compagni per buttarsi nella nuova avventura, magari rigeneratrice, con il suo estimatore Mazzarri. Rimane anche l’ipotesi Izzo, ma con qualche dubbio: sia del giocatore (si è fatta avanti anche la Salernitana), sia del Cagliari che ha “scoperto” Obert e una difesa giovane che funziona. Tra i nomi circolati ieri anche quello di Castillejo del Milan, ma la Samp sarebbe in netto vantaggio. La priorità resta comunque il centrocampo, forse il reparto che ha più bisogno di rinforzi e alternative. La società, sfumato Calafiori, sta facendo un pensierino anche alla fascia sinistra. Per l’attacco sempre aperta la strada che porta a Bonazzoli. (re.sp.)
Rossoblù che hanno già la testa all’Atalanta. Con un Deiola in più visto che il sardo è uscito anche lui dal Covid. Ora Mazzarri aspetta solo Lykogiannis e Cavuoti, gli ultimi colpiti dal virus. Alla ripresa non ci sarà Joao Pedro, squalificato dopo il giallo con la Fiorentina.
Momento particolare per il brasiliano: domenica i tifosi lo hanno incoraggiato con il coro Joao Joao dopo l’errore dal dischetto. E ora gli stessi supporter lo stanno accompagnando virtualmente da Mancini con una montagna di messaggi social di incoraggiamento. “Bravo”, “grande capitano”, “orgogliosi di te”, “te lo meriti” e così via: sono centinaia i post di affetto verso il numero 10. Con una raccomandazione: “divertiti, ma poi pensa al tuo Cagliari”.
Joao Pedro e Cragno sono due giocatori arrivati con la prima campagna acquisti dell’era Giulini. Il brasiliano sbarcò in Sardegna a settembre dal Portogallo: si presentó in amichevole con cinque reti a Macomer. E concluse quel campionato con 5 gol in 29 presenze. Cragno partì bene (Zeman lo preferì a Colombi e collezionó 14 presenze) ma poi lasció il posto tra i pali a Brkic. La squadra, al termine di quella stagione, finì in B. Ora brasiliano e toscano insieme anche nell’avventura in Nazionale.
Dal mercato dell’estate 2014 a quello del 2022. Il perno della possibile rivoluzione è Nandez. Il club sino a ieri sembrava deciso a non ascoltare più nessuno. Ma, man mano che si avvicina la fine della campagna di riparazione, aumentano le tentazioni. Perché ora è spuntata fuori la Juventus che, evidentemente, non pensa che il campionato sia finito. E vuole rafforzare la squadra non solo con Vlahovic. Possibili parziali contropartite: Cajo Jorge e Akè in prestito. Ci sono anche Roma, Napoli e Torino.
Dalla società granata in arrivo Baselli: domenica dovrebbe aver salutato i compagni per buttarsi nella nuova avventura, magari rigeneratrice, con il suo estimatore Mazzarri. Rimane anche l’ipotesi Izzo, ma con qualche dubbio: sia del giocatore (si è fatta avanti anche la Salernitana), sia del Cagliari che ha “scoperto” Obert e una difesa giovane che funziona. Tra i nomi circolati ieri anche quello di Castillejo del Milan, ma la Samp sarebbe in netto vantaggio. La priorità resta comunque il centrocampo, forse il reparto che ha più bisogno di rinforzi e alternative. La società, sfumato Calafiori, sta facendo un pensierino anche alla fascia sinistra. Per l’attacco sempre aperta la strada che porta a Bonazzoli. (re.sp.)