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«Pallamano sarda in grande salute, ora un altro step»

di Andrea Sini
«Pallamano sarda in grande salute, ora un altro step»

Bilancio di fine mandato per il delegato regionale Fancellu Domenica le elezioni del neo-costituito comitato sardo

04 marzo 2022
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SASSARI. «Mi faccio da parte con spirito di servizio e con grande soddisfazione per i risultati ottenuti in un biennio complicatissimo a causa del Covid. La pallamano sarda è in grande crescita». Negli ultimi giorni del suo mandato come delegato regionale della Figh, Antonello Fancellu tira le somme della sua esperienza alla guida del movimento isolano. Domenica le società andranno al voto per eleggere il presidente del neo-nato Comitato regionale, con Carlo Baroffio candidato unico, e i tre consiglieri.

«In 46 anni di pallamano in Sardegna – spiega Fancellu – è la prima volta che, grazie all’abbassamento del numero legale necessario, ci sono i numeri per istituire il Comitato, dato che sinora esisteva solo un delegato nominato da Roma, come nel mio caso. Io stesso ho spinto per far sì che la decima società si affiliasse. Le elezioni? Sapevo che non avrei avuto i numeri per essere eletto e dunque mi faccio serenamente da parte. In bocca al lupo al prossimo presidente».

Spazio dunque al bilancio della sua esperienza alla guida dell’handball isolano. «Ho operato nel contesto di due anni terribili per la pandemia – dice Fancellu, avvocato sassarese di 48 anni – ma paradossalmente siamo cresciuti in maniera esponenziale. Non ci siamo quasi mai fermati, solo per un breve periodo durante il primo lockdown. A Cagliari e in Ogliastra, sono nate due nuove società, l’Handball Cagliari Academy e la Città del Redentore. I successi della Raimond Sassari a livello nazionale sono il fiore all’occhiello di questo periodo, senza dimenticare i buoni risultati della Verdeazzurro. Grazie anche alla collaborazione con le società, è cresciuto il livello dei rapporti con le istituzioni sportive e politiche, abbiamo raggiunto un peso specifico superiore rispetto al passato. Il commissario tecnico della nazionale Riccardo Trillini è venuto tre volte a trovarci, abbiamo organizzato degli stage e nel 2020 abbiamo fatto arrivare in Sardegna lo staff della nazionale di Beach handball, per una selezione giovanile che si è svolta a Platamona ed è durata quattro giorni. Lo stesso presidente regionale Bruno Perra, che non aveva mai visto una partita di pallamano in vita sua, è stato prima ospite mio e poi della Raimond».

Un solo rimpianto, per il delegato uscente: non essere riuscito a mettere a regime il centro tecnico d’area costituito nella tensostruttura del Ferroviario. «È là che avremmo voluto fare allenare le rappresentative, ma i campionati di area sono stati bloccati dal Covid. In ogni caso quello spazio è stato utilizzato per i corsi di allenatori di primo livello. Ora che finalmente verrà costituito il comitato regionale, il movimento potrà crescere ancora. Nel mio piccolo, credo di avere contribuito a mettere buone basi».

©RIPRODUZIONE RISERVATA



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