Udoh salva l’Olbia con un gol al 95’ contro la Carrarese
Serie C. I bianchi vanno subito sotto nel primo tempo Grande reazione nella ripresa, Ragatzu ancora sugli scudi
16 marzo 2022
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carrarese1
olbia1
CARRARESE (4-3-1-2): Vettorel, Grassini (34’st Imperiale), Rota, Marino (31’st Khailoti), Semprini, Pasciuti (26’st Berardocco), Figoli, Battistella, Energe (1’st Bramante), Giannetti (27’st Petrelli), Doumbia. A disp.: Mazzini, Bevilacqua, Infantino, D’Auria, Bertipagani, Foresta, Tunjov. All.: Di Natale.
OLBIA (3-4-1-2): Van der Want, Boccia (35’st Renault), Brignani, Emerson (16’st Chierico), Arboleda, Ladinetti, La Rosa (26’st Mancini), Travaglini, Biancu (34’st Belloni), Udoh King, Ragatzu. A disp.: Barone, Giandonato, Perseu, Pisano, Occhioni, Saiura, Manca. All.: Canzi.
ARBITRO: De Angeli di Milano.
RETI: 12’ Giannetti (rig.), 49’st Udoh King.
NOTE: ammoniti Emerson, Figoli, Rota, Semprini. Espulso al 46’st il ds dell’Olbia Tatti dalla e Rota. Angoli 3-3. Recupero: 0’ e 5’.5’
CARRARA
Una volta esisteva la zona Cesarini. A Olbia questo periodo di tempo che arriva nei minuti finali delle gare potrà essere chiamata zona ‘Udoh’. È infatti la quarta volta che l’attaccante italo-nigeriano porta il risultato dalle parti dei galluresi nel finale. Il pari a Carrara premia la caparbietà di una squadra che non si è mai arresa.
Bastano poco più di 20“ alla Carrarese per farsi minacciosa: Doumbia prova il diagonale basso che Van der Want sporca in angolo. È il preludio al vantaggio dei toscani: Udoh in area tocca Figoli e l’arbitro assegna il rigore: Giannetti colloca la palla alla sinistra del portiere.
L’Olbia che per tutta la prima mezz’ora aveva assistito in maniera passiva, va vicina al pari in due occasioni con Daniele Ragatzu, il suo uomo di maggiore qualità. La prima occasione scaturisce da una punizione di Emerson con tocco sotto di Biancu ad innescare in area il fantasista: lob sull’uscita di Vettorel e Marino con un intervento volante allontana. Un affondo di Energe non sfruttato da Doumbia anticipa una magia di Ragatzu a 9’ dalla pausa: dopo aver ricevuto la palla spalle alla porta, lascia partire una conclusione quasi da fermo che rischia di insaccarsi alla destra del portiere .
Stesso copione di inizio gara in avvio di ripresa: Giannetti dal limite incrocia il tiro,Van der Want non trattiene, si fionda sulla palla Dpumbia che colpisce il palo. È la palla gol più grande dei marmiferi per portarsi a distanza di sicurezza, ma è anche l’ultimo spunto di cronaca di tutta la seconda parte. L’Olbia prende campo e si avvicina alla porta avversaria. Bello il controllo orientato di Ragatzu, il migliore per distacco dei suoi, che viene imbeccato da Ladinetti ma conclude fiacco. Sfiora l’angolino qualche minuto dopo la conclusione in diagonale di Mancini, poi è la volta di Brignani di testa ad impattare sul fondo.
Le speranze di evitare la sconfitta sembrano tramontare quando con un super intervento Vettorel va a togliere la girata volante ancora di Ragatzu. Quando i titoli di coda sembrano esaurirsi è il numero 10 a servire Udoh per il pari in extremis, anzi in zona Udoh. Il punto arriva grazie al suo undicesimo centro stagionale, dopo la pesantissima doppietta di Modena
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CARRARESE (4-3-1-2): Vettorel, Grassini (34’st Imperiale), Rota, Marino (31’st Khailoti), Semprini, Pasciuti (26’st Berardocco), Figoli, Battistella, Energe (1’st Bramante), Giannetti (27’st Petrelli), Doumbia. A disp.: Mazzini, Bevilacqua, Infantino, D’Auria, Bertipagani, Foresta, Tunjov. All.: Di Natale.
OLBIA (3-4-1-2): Van der Want, Boccia (35’st Renault), Brignani, Emerson (16’st Chierico), Arboleda, Ladinetti, La Rosa (26’st Mancini), Travaglini, Biancu (34’st Belloni), Udoh King, Ragatzu. A disp.: Barone, Giandonato, Perseu, Pisano, Occhioni, Saiura, Manca. All.: Canzi.
ARBITRO: De Angeli di Milano.
RETI: 12’ Giannetti (rig.), 49’st Udoh King.
NOTE: ammoniti Emerson, Figoli, Rota, Semprini. Espulso al 46’st il ds dell’Olbia Tatti dalla e Rota. Angoli 3-3. Recupero: 0’ e 5’.5’
CARRARA
Una volta esisteva la zona Cesarini. A Olbia questo periodo di tempo che arriva nei minuti finali delle gare potrà essere chiamata zona ‘Udoh’. È infatti la quarta volta che l’attaccante italo-nigeriano porta il risultato dalle parti dei galluresi nel finale. Il pari a Carrara premia la caparbietà di una squadra che non si è mai arresa.
Bastano poco più di 20“ alla Carrarese per farsi minacciosa: Doumbia prova il diagonale basso che Van der Want sporca in angolo. È il preludio al vantaggio dei toscani: Udoh in area tocca Figoli e l’arbitro assegna il rigore: Giannetti colloca la palla alla sinistra del portiere.
L’Olbia che per tutta la prima mezz’ora aveva assistito in maniera passiva, va vicina al pari in due occasioni con Daniele Ragatzu, il suo uomo di maggiore qualità. La prima occasione scaturisce da una punizione di Emerson con tocco sotto di Biancu ad innescare in area il fantasista: lob sull’uscita di Vettorel e Marino con un intervento volante allontana. Un affondo di Energe non sfruttato da Doumbia anticipa una magia di Ragatzu a 9’ dalla pausa: dopo aver ricevuto la palla spalle alla porta, lascia partire una conclusione quasi da fermo che rischia di insaccarsi alla destra del portiere .
Stesso copione di inizio gara in avvio di ripresa: Giannetti dal limite incrocia il tiro,Van der Want non trattiene, si fionda sulla palla Dpumbia che colpisce il palo. È la palla gol più grande dei marmiferi per portarsi a distanza di sicurezza, ma è anche l’ultimo spunto di cronaca di tutta la seconda parte. L’Olbia prende campo e si avvicina alla porta avversaria. Bello il controllo orientato di Ragatzu, il migliore per distacco dei suoi, che viene imbeccato da Ladinetti ma conclude fiacco. Sfiora l’angolino qualche minuto dopo la conclusione in diagonale di Mancini, poi è la volta di Brignani di testa ad impattare sul fondo.
Le speranze di evitare la sconfitta sembrano tramontare quando con un super intervento Vettorel va a togliere la girata volante ancora di Ragatzu. Quando i titoli di coda sembrano esaurirsi è il numero 10 a servire Udoh per il pari in extremis, anzi in zona Udoh. Il punto arriva grazie al suo undicesimo centro stagionale, dopo la pesantissima doppietta di Modena