L’Ilva non barcolla e festeggia la vittoria anche contro l’Idolo
Per la capolista un’altra prova di solidità e concretezza Due gol degli isolani in 20’, inutile la reazione dei locali
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IDOLO1
ILVAMADDALENA2
IDOLO: Loi, Usai, Orrù, Staffa, Piroddi, Stochino, Traore, Jammeh, Nieddu, Bonicelli (70' Usai), Manca. All. Masia.
ILVAMADDALENA: Manis, Lena, Malesa, Chiappetta, Di Pietro, Lobrano, Gallo, Molina (70' Tapparello), Aiana, Escobar (86' Cacheiro). All. Acciaro.
ARBITRO: Salvatore Fresu di Sassari.
RETI: 9’ Chiappetta; 18’ Aiana; 26’ Jammeh.
NOTE: terreno di gioco in discrete condizioni; spettatori: 200 circa. Angoli: 7-4. Recupero: 1'+3'.
ARZANA
Ancora una vittoria per la capolista Ilvamaddalena che si impone non senza soffrire sul difficile campo dell’Idolo. Due a uno il risultato finale a favore degli isolani che sono sempre primi, ora con 2 lunghezze di vantaggio e una partita in più da disputare rispetto all’Ossese seconda della classe.
La squadra di Acciaro ha dato prova di grande solidità ed invidiabile pragmatismo. Dall’altra parte della barricata l’Idolo ha giocato senza alcun timore reverenziale.
Dopo la consueta fase di studio, sono gli ospiti a passare in vantaggio al 9’ grazie ad un preciso colpo di testa griffato Chiappetta. Da applausi l’azione che ha portato al gol degli isolani con il perfetto cross di Lobrano dal consueto binario di competenza e la sponda dell’ariete Molina per l’accorrente Chiappetta. Non paghi del vantaggio, i leoni isolani continuano a spingere alla ricerca di una nuova rete che arriva puntuale al 18’. Ancora Lobrano sugli scudi sulla fascia, perfetto fendente a tagliare l’area per Aiana che di testa beffa per la seconda volta il portiere di casa Loi. Stordito ma non tramortito, l’Idolo si desta dal torpore ed accorcia le distanze con un bel destro di Jammeh al 26’. Sulle ali dell’entusiasmo, i padroni di casa guadagnano metri preziosi di campo e mettono in difficoltà in più di un’occasione la capolista. Niente di fatto. Anche nella ripresa il copione della gara non cambia. L’Idolo appare padrone del centrocampo, ma l’Ilva non barcolla e si difende con maestria e sagacia tattica. Il risultato non cambia con l’Ilvamaddalena che festeggia la conquista di tre punti pesanti in un campo difficile.
Matteo Cabras
ILVAMADDALENA2
IDOLO: Loi, Usai, Orrù, Staffa, Piroddi, Stochino, Traore, Jammeh, Nieddu, Bonicelli (70' Usai), Manca. All. Masia.
ILVAMADDALENA: Manis, Lena, Malesa, Chiappetta, Di Pietro, Lobrano, Gallo, Molina (70' Tapparello), Aiana, Escobar (86' Cacheiro). All. Acciaro.
ARBITRO: Salvatore Fresu di Sassari.
RETI: 9’ Chiappetta; 18’ Aiana; 26’ Jammeh.
NOTE: terreno di gioco in discrete condizioni; spettatori: 200 circa. Angoli: 7-4. Recupero: 1'+3'.
ARZANA
Ancora una vittoria per la capolista Ilvamaddalena che si impone non senza soffrire sul difficile campo dell’Idolo. Due a uno il risultato finale a favore degli isolani che sono sempre primi, ora con 2 lunghezze di vantaggio e una partita in più da disputare rispetto all’Ossese seconda della classe.
La squadra di Acciaro ha dato prova di grande solidità ed invidiabile pragmatismo. Dall’altra parte della barricata l’Idolo ha giocato senza alcun timore reverenziale.
Dopo la consueta fase di studio, sono gli ospiti a passare in vantaggio al 9’ grazie ad un preciso colpo di testa griffato Chiappetta. Da applausi l’azione che ha portato al gol degli isolani con il perfetto cross di Lobrano dal consueto binario di competenza e la sponda dell’ariete Molina per l’accorrente Chiappetta. Non paghi del vantaggio, i leoni isolani continuano a spingere alla ricerca di una nuova rete che arriva puntuale al 18’. Ancora Lobrano sugli scudi sulla fascia, perfetto fendente a tagliare l’area per Aiana che di testa beffa per la seconda volta il portiere di casa Loi. Stordito ma non tramortito, l’Idolo si desta dal torpore ed accorcia le distanze con un bel destro di Jammeh al 26’. Sulle ali dell’entusiasmo, i padroni di casa guadagnano metri preziosi di campo e mettono in difficoltà in più di un’occasione la capolista. Niente di fatto. Anche nella ripresa il copione della gara non cambia. L’Idolo appare padrone del centrocampo, ma l’Ilva non barcolla e si difende con maestria e sagacia tattica. Il risultato non cambia con l’Ilvamaddalena che festeggia la conquista di tre punti pesanti in un campo difficile.
Matteo Cabras