Cagliari alla carica: oggi conta solo vincere
di Enrico Gaviano
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Matteo Lovato rientra dopo aver scontato la squalificaRossoblù al completo per la sfida col Verona dell’ex Simeone
30 aprile 2022
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CAGLIARI. Nelle “sliding doors” della corsa alla salvezza, il Cagliari oggi deve imboccare una sola porta, quella della vittoria. Battere il Verona significherebbe intanto aumentare il vantaggio sulle rivali in attesa che anche loro giochino questa quart’ultima giornata di campionato. Ma, il successo, servirebbe anche a restituire quella fiducia e quell’entusiasmo tarpati brutalmente dallo scivolone di Genova, con una sconfitta grave e per giunta maturata più per sfortuna che per meriti del Grifone.
Verona pericoloso. Ora però è inutile girarci troppo intorno. Bisogna pensare al momento, a questo pomeriggio, quando in campo la squadra di Mazzarri si ritroverà davanti un avversario molto tosto, il Verona. Gli scaligeri sono da considerare a tutti gli effetti la squadra rivelazione del campionato. Dopo l’arrivo al posto di Di Francesco di Tudor (oggi però non potrà sedersi in panchina perché squalificato) l’Hellas ha indossato gli stivali delle sette leghe, ha conquistato la salvezza con largo anticipo e guarda il Cagliari da una ragguardevole distanza in classifica: ben 21 punti. Fra i suoi uomini brilla in particolare Simeone. Il Cholito è stato mandato in prestito sulle rive dell’Adige dopo aver giocato in rossoblù 6 minuti di questo campionato (contro lo Spezia). A Verona l’argentino ha spiccato il volo segnando ben 16 reti.
Stadio pieno. Se si dovesse prendere come unico parametro la situazione della graduatoria, il pronostico penderebbe tutto dalla parte del Verona. Ma intanto, nel match d’andata, la partita finì 0-0, con il Cagliari autore di una prestazione autorevole. E oggi, sul terreno di casa, le motivazioni dei rossoblù saranno nettamente superiori rispetto a quelle che potranno portarsi dentro gli ospiti. E poi c’è anche il fattore pubblico. C’è stata una corsa al biglietto frenetica da parte dei tifosi: già alla fine della settimana scorsa erano stati venduti 13mila biglietti, i restanti 3000 sono andati bruciati in questi giorni. Dunque lo stadio darà una spinta ulteriore alla squadra a caccia di una vittoria che potrebbe dare una svolta in positivo alla stagione. Alle spalle del Cagliari oggi, però, ci sarà anche tutta una regione. La Sardegna non vuole assolutamente perdere il privilegio di restare in A e si appella ai rossoblù per una prestazione tutta grinta e carattere.
La formazione. La formazione resta top secret. Mazzarri ha recuperato tutti e dunque può avere diverse opzioni per comporre l’11 iniziale. Di certo sembra esserci, rispetto a domenica scorsa, il rientro di Lovato nel terzetto di difesa, e anche di Goldaniga, con Altare riconfermatissimo. A centrocampo qualche dubbio: possibile che Rog possa trovare posto, forse a scapito di Deiola o Grassi mentre sugli esterni Bellanova è favorito su Nandez perché l’uruguaiano non è ancora al massimo della condizione. In avanti invece, al fianco di Joao Pedro, potrebbe essere scelto Pavoletti, con Keita pronto a subentrare a seconda delle necessità. Stavolta, infatti, dopo aver perso a Genova, Mazzarri sembra essere intenzionato a cambiare qualcosina, pur continuando a ripetere ai giocatori che sono tutti titolari e che chi dovesse entrare nel corso della partita non dovrà sentirsi sminuito. Tutti parte integrante del gruppo che insegue un solo obbiettivo, vincere questo pomeriggio per far salire le percentuali salvezza della squadra rossoblù.
Verona pericoloso. Ora però è inutile girarci troppo intorno. Bisogna pensare al momento, a questo pomeriggio, quando in campo la squadra di Mazzarri si ritroverà davanti un avversario molto tosto, il Verona. Gli scaligeri sono da considerare a tutti gli effetti la squadra rivelazione del campionato. Dopo l’arrivo al posto di Di Francesco di Tudor (oggi però non potrà sedersi in panchina perché squalificato) l’Hellas ha indossato gli stivali delle sette leghe, ha conquistato la salvezza con largo anticipo e guarda il Cagliari da una ragguardevole distanza in classifica: ben 21 punti. Fra i suoi uomini brilla in particolare Simeone. Il Cholito è stato mandato in prestito sulle rive dell’Adige dopo aver giocato in rossoblù 6 minuti di questo campionato (contro lo Spezia). A Verona l’argentino ha spiccato il volo segnando ben 16 reti.
Stadio pieno. Se si dovesse prendere come unico parametro la situazione della graduatoria, il pronostico penderebbe tutto dalla parte del Verona. Ma intanto, nel match d’andata, la partita finì 0-0, con il Cagliari autore di una prestazione autorevole. E oggi, sul terreno di casa, le motivazioni dei rossoblù saranno nettamente superiori rispetto a quelle che potranno portarsi dentro gli ospiti. E poi c’è anche il fattore pubblico. C’è stata una corsa al biglietto frenetica da parte dei tifosi: già alla fine della settimana scorsa erano stati venduti 13mila biglietti, i restanti 3000 sono andati bruciati in questi giorni. Dunque lo stadio darà una spinta ulteriore alla squadra a caccia di una vittoria che potrebbe dare una svolta in positivo alla stagione. Alle spalle del Cagliari oggi, però, ci sarà anche tutta una regione. La Sardegna non vuole assolutamente perdere il privilegio di restare in A e si appella ai rossoblù per una prestazione tutta grinta e carattere.
La formazione. La formazione resta top secret. Mazzarri ha recuperato tutti e dunque può avere diverse opzioni per comporre l’11 iniziale. Di certo sembra esserci, rispetto a domenica scorsa, il rientro di Lovato nel terzetto di difesa, e anche di Goldaniga, con Altare riconfermatissimo. A centrocampo qualche dubbio: possibile che Rog possa trovare posto, forse a scapito di Deiola o Grassi mentre sugli esterni Bellanova è favorito su Nandez perché l’uruguaiano non è ancora al massimo della condizione. In avanti invece, al fianco di Joao Pedro, potrebbe essere scelto Pavoletti, con Keita pronto a subentrare a seconda delle necessità. Stavolta, infatti, dopo aver perso a Genova, Mazzarri sembra essere intenzionato a cambiare qualcosina, pur continuando a ripetere ai giocatori che sono tutti titolari e che chi dovesse entrare nel corso della partita non dovrà sentirsi sminuito. Tutti parte integrante del gruppo che insegue un solo obbiettivo, vincere questo pomeriggio per far salire le percentuali salvezza della squadra rossoblù.