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Un mese al Mondiale d’inverno fra venti di guerra e caldo estivo

Un mese al Mondiale d’inverno fra venti di guerra e caldo estivo

Tutto pronto in Qatar, la partita inaugurale il 20 novembre

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Parigi Parte la sfida dei primi Mondiali di calcio d'inverno, fra il deserto e il Golfo Persico, nel ricco Emirato del Qatar. Una penisola con appena 2,8 milioni di abitanti che verrà “invasa” da 1,2 milioni di tifosi (2 milioni i biglietti già venduti), a partire dal 20 novembre, data del calcio d'inizio con la partita tra i padroni di casa e l'Ecuador. Si giocherà a temperature lontane dai 50 gradi che il Qatar raggiunge d'estate, ma pur sempre tali da aver reso necessaria la costruzione di stadi con aria condizionata.

Sara il passo d'addio di vecchi campioni come Cristiano Ronaldo e Messi: l'argentino per vincere la sua prima Coppa del mondo dovrà sfidare le altre favorite, Francia e Brasile. Esordirà il fuorigioco semiautomatico, mentre il calcio cerca di allargare i suoi orizzonti - soprattutto commerciali - fuori dal rettangolo di gioco. Sarà infatti uno dei Mondiali a maggior tasso geopolitico, non solo perché si gioca in tempo di guerra.

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