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Bendzius: «Milano è forte, fortissima ma la Dinamo dirà la sua»

di Mario Carta
Bendzius: «Milano è forte, fortissima ma la Dinamo dirà la sua»

L'ala lituana presenta gara1 delle semifinali scudetto in programma domani al Forum

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Sassari Ci risiamo. Ancora semifinali scudetto, ancora Dinamo, e ancora Olimpia Milano. Si comincia sabato al Forum alle 18, si prosegue lunedì al Forum poi gara3 giovedì a Sassari e la Dinamo vuole arrivarci ancora viva.
Eimantas Bendzius sa come si fa. La scorsa stagione fu tra i protagonisti della cavalcata contro Brescia, quest’anno ha contribuito al passaggio del turno contro Venezia. L’anno scorso Milano, e ora di nuovo Milano.

L’ala lituana la scorsa stagione contro Milano disse 14, 23 e 11 punti nelle tre e uniche partite giocate contro le scarpette rose in semifinale. Stavolta... «Nei quarti di finale abbiamo fatto valere la nostra esperienza portando in campo un bel gioco, figlio del buon lavoro fatto durante l’anno – sostiene il numero 20 biancoblù -, avevamo fiducia, figlia del lavoro fatto durante la stagione. Ci ha aiutato tantissimo, abbiamo preso consapevolezza nei nostri mezzi. Adesso contro Milano non abbiamo grande pressione, dobbiamo sfruttare la nostra leggerezza per giocare al massimo delle nostre possibilità e alzare l’asticella del nostro gioco per provare a mettere in dififcoltà una squadra come l’Olimpia».

Nell’ultima sconfitta di campionato al Forum la Dinamo ha retto a lungo. Bendzius sarà ancora una volta oggetto di attenzioni speciali? «Nelle sfide dei quarti ci sono state da parte dello staff di Venezia scelte precise nei miei confronti, hanno magari lasciato qualcosina in più ai lunghi per difendere sui tiratori, Milano difende in maniera diversa ma staremo a vedere quello che faranno per cercare di metterci in difficoltà, mi aspetto una partita diversa sotto tanti profili, l’importante è che noi riusciamo a giocare insieme, di squadra».

Ancora una volta sarà determinante la lotta a rimbalzo, uno dei punti di forza di Milano. «Voglio sempre essere protagonista, ma ci sono dei momenti in cui puoi fare scelte diverse. Cerco di trovare altre situazioni per riuscire ad aiutare i miei compagni, in difesa, a rimbalzo, nelle letture, non solo con i punti. Per esempio Milano raddoppia sul pick and roll, possono esserci delle rotazioni differenti. Milano è fisica, hanno una grande difesa e lo hanno fatto vedere anche in Eurolega. Io chiaramente farò quello che serve alla squadra, i rimbalzi saranno importanti ma farò quello che serve per la squadra. Noi come sempre dobbiamo giocare di squadra, difendere compatti e lottare a rimbalzo e aiutarci l’un l’altro. Come abbiamo fatto contro Venezia».

Cosa ha detto l’ultima partita con Milano in regular season? «Che sappiamo cosa vogliono fare per metterci in difficoltà e cosa fanno difensivamente, quindi dobbiamo cercare dei correttivi per migliorare e per provare a trovare contromisure necessarie. Rispetto alla gara di ritorno in campionato sappiamo cosa possiamo fare, soprattutto restare attaccati al match fino alla fine».

Grande fiducia in casa biancoblù, e nessuna intenzione di entrare in campo sentendosi già sconfitti. Anzi. Le belle prove fornite contro Venezia e in generale nell’ultima parte delcampionato hanno dato una grande convinzione ai biancoblù, e mentre per Milano un’eliminazione vorrebbe dire fallimento, i sassaresi leggeri per il fatto di non avere niente da perdere, ancora una volta possono volare.


 

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