Claudio Ranieri: «Pronti per la prima sfida contro il Torino»
L’allenatore rossoblù parla della promozione, della nazionale e della preparazione della sua squadra
Cagliari Lunedì il Cagliari esordirà in campionato a Torino. Claudio Ranieri è pronto al primo impegno stagionale e parla in termini positivi di come è stata costruita la squadra. «Sono pienamente soddisfatto del mercato, fatto d’accordo con il ds e il presidente. Tutti gli obbiettivi sono stati centrati e arriveranno anche gli altri che abbiamo chiesto. Noi allenatori vorremmo avere la squadra già fatta. Direi che sarebbe meglio avere date accorciate. Non mi piace che il mercato non chiuda prima dell’inizio del campionato».
La promozione dalla B è già alle spalle.
«Abbiamo fatto felicemente quel percorso. Cosa fatta cosa fatta capo ha. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare con grinta e determinazione”
Il primo impegno è in casa del Torino, un banco di prova duro.
“Voglio vedere come reagisce la squadra. Affrontiamo un Torino decimo nella passata stagione. Ha lo stesso allenatore da tre anni, automatismi ormai acquisiti inserendo giocatori importanti. Cercheranno di entrare in Europa. Noi andiamo a fare una comparazione fra noi e loro , ma poi siamo siamo 11 contro 11. Loro tenteranno di metterci in difficoltà ma anche noi state certi ci proveremo».
Emozioni.
«Si c’è ne sono tante, come sempre. Me le terrò dentro, vedrò la mia squadra lottare sicuramente, e conterà solo questo».
Cagliari in emergenza, manco per idea.
«Ho un sacco di bei giocatori a disposizione. Chi sta male lo sappiamo , la squadra non è rabberciata, ma è solida. Non abbiamo la forma migliore, non sarebbe possibile, ma intanto abbiamo sollevato la condizione con i 120 e passa minuti giocati contro il Palermo».
L’ultimo acquisto.
«Matteo Prati era nel nostro taccuino da tanto. Mi era piaciuto già nella partita di campionato a Cagliari contro la Spal. Un giocatore che in rosa non avevamo. Si allena bene, diligente, lo aspettiamo con fiducia».
Nazionale.
«Non mi piacciono né i se ne i ma. Inutile insomma del fatto che avrei potuto allenare io gli azzurri. Io alleno la nazionale dei quattro mori. Non ci voleva però quello che è successo nella nazionale».
Jankto.
«Questa settimana Jakub ha fatto il lavoro che hanno fatto gli altri e dunque è disponibile».
Che partita sarà?
«Nelle prime partite devi fare riferimento a statistiche della passata stagione. Le Caratteristiche del Torino sono le stesse, grande movimento, schemi oliati. Lo sappiamo come giocano, ma loro non sanno come giochiamo noi».
Il centrocampo è forse il settore più versatile del Cagliari.
«Sì, questo permette a un allenatore di cambiare sistema e tattica durante la partita, e poi ho giocatori pronti a fare quello che chiedo. Un gran vantaggio perché sono in grado di fare le variazioni in corsa».
I singoli.
«Shomurodov può giocare si è allenato regolarmente, come pure Jankto. Sulemana? Mi ha preso gli occhi appena l’ho visto, ho detto subito di si al suo acquisto. Recupera palloni, gioca in verticale, e ci vuole un giocatore simile».