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Un'altra sconfitta della Dinamo, il presidente Stefano Sardara: «Il coach non si discute»

Un'altra sconfitta della Dinamo, il presidente Stefano Sardara: «Il coach non si discute»

«Pronti a intervenire ancora sul mercato se necessario, c’è amarezza ma ci rifaremo»

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Varese Dopo cinque sconfitte su sei per limitarci al campionato in qualunque altra realtà si sarebbe posta la questione della guida tecnica, ma Sassari è diversa in tante cose. E le parole del presidente Stefano Sardara vogliono mettere in chiaro che Bucchi non si discute e che la società crede nel suo lavoro. «Ovviamente la sconfitta di oggi ci brucia – dice il numero 1 biancoblù – perché speravamo e pensavamo di poter invertire il trend e già dalla gara di Varese. Voglio ricordare che siamo oltre un mese in ritardo rispetto a tutte le altre, e che abbiamo avuto quattro infortunati, che diventano cinque con Diop. Questo ci ha impedito di fatto di riuscire a creare l’amalgama e la coesione nei giochi».

Il club sta pensando di cambiare qualcosa? «Siamo già intervenuti con l’ingaggio di Taylor – dice Sardara – e se necessario siamo pronti a farlo ancora. Purtroppo l’incidente a Bendzius, l’uomo di esperienza intorno al quale avevamo costruito il gruppo, ha influito molto perché ha costretto a una connotazione diversa la squadra. Giusto per evitare qualunque malinteso: coach Bucchi non è certo in discussione, gode della totale fiducia. Ora vediamo l’impatto del nuovo giocatore in arrivo in questi giorni, dopo che è stato chiesto a chi fa altri ruoli di sopperire. Posso dire che in questa partita si sono viste delle cose che lasciano ben sperare: Whittaker è tornato quello “tedesco” e ha fatto ciò per ci è stato preso, Charalampopoulos ha fatto vedere dei miglioramenti. Andiamo avanti, la strada è quella giusta, c’è amarezza, ma cercheremo di rifarci già dalla prossima». (a.pa.)
 

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