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Torres, Alfonso Greco: «Primo tempo giocato ad altissimo livello ma non illudiamoci»

di Sandra Usai
Torres, Alfonso Greco: «Primo tempo giocato ad altissimo livello ma non illudiamoci»

L’allenatore rossoblù dopo la bella vittoria con il Gubbio, che ha confermato la squadra in vetta alla classifica, continua a tenere i piedi per terra

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Sassari Il mantra del mister risuona anche in questo nuovo vittorioso dopo gara: «I ragazzi stanno facendo qualcosa di straordinario, sorprendono anche me». Ha ragione Alfonso Greco, sempre più orgoglioso della sua Torres che vola e non molla il primato. «Ormai abbiamo una nostra identità, di squadra che giocano con questa cattiveria e intensità, lottando su ogni pallone, in C ne vedo poche. C'è consapevolezza ma - ecco l'ammonimento - attenzione a non farla diventare presunzione perchè basta poco per scivolare in atteggiamenti completamente sbagliati».

Il Gubbio è stato spazzato via con una prova che l'allenatore rossoblù sintetizza così: «Abbiamo vinto con un primo tempo di altissimo livello e di grande qualità, che poteva chiudersi con un vantaggio più largo. La prima parte della gara è stata eccezionale». Unico neo, il gol degli umbri incassato nel finale a successo acquisito: «Sì, mi ha dato fastidio, potevamo evitarlo con più attenzione».

Sui singoli stavolta vorrebbe sorvolare, applausi e abbracci per tutti, e anche quando è sollecitato sul rientro di Zecca l'elogio resta comune: «È stato un recupero importante, come quello di Scotto, ma mi pare che ce la siamo cavata bene anche quando non c'erano perchè la rosa è valida e si rema tutti dalla stessa parte».

Dopo quindici partite la classifica dice sempre prima posizione, al fianco del Cesena, e dietro una voragine di 9 punti di distacco dalla prima inseguitrice che adesso è la Carrarese. Greco però di questo non vuole ancora parlare, il profilo rimane tenacemente basso anche se i numeri rendono difficile non esporsi.

«Pensiamo a noi, senza farci distrarre da questi discorsi», le sue parole smorza (troppo) entusiasmo. Una "tattica" che sembra funzionare. Sul fronte ospite silenzio e tanti mea culpa. La squadra umbra è stata seguita al "Sanna" da una ventina di tifosi, applauditi dallo stadio quando al via hanno mostrato lo striscione "Stesse le tradizioni, stessi i colori. Gubbio saluta Sassari". Ricordando il gemellaggio tra i Ceri eugubini e i Candelieri sassaresi. Dopo la netta sconfitta il tecnico Piero Braglia è impietrito. E impietoso con i suoi.

«Pessima partita, pessima figura. Siamo indifendibili, un atteggiamento totalmente sbagliato al di là del valore della Torres che è una gran squadra. Sembra il Cesena in rossoblù, sono le più forti del campionato. Ma noi non siamo pervenuti, non ce la siamo proprio giocata. Ci aspetta una lunga analisi per capire i motivi di una tale disfatta sulla quale va assolutamente fatta una riflessione seria. Spero di non vedere più partite giocate così».

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