La Nuova Sardegna

Tommaso Giulini è intervenuto in sala stampa a fine gara. Si è deciso di mandare la squadra in ritiro da domani sabato 21 settembre. Per ora fiducia per Davide Nicola, perché il presidente è felice di lavorare in questo gruppo a partire da tecnico e dal ds. Ma dalle sue parole traspare anche amarezza.

«Dopo il 4-0 volevamo fare qualcosa di meglio invece il 2-0 ci ha fatto sciogliere - ha detto Giulini - . Dispiace. Abbiamo raccolto solo due pareggi e ora tre sconfitte di fila. Ci portano- fare delle riflessioni. Il gruppo con l’allenatore  devono confrontarsi, perché sarà un campionato duro difficile come è stato per noi sempre in queste ultime stagioni. Il primo obbiettivo deve essere la salvezza».

«In queste prime cinque partite non abbiamo visto quell’amalgama che servirebbe per la salvezza. Il gruppo è sano, compattato da Ranieri. Non ci sono mele marce nel gruppo ma purtroppo non abbiamo sfruttato le quattro partite in casa, che se sfruttate ci avrebbero portato ad avere più punti di quanto pensavamo. Io e il mister ci siamo parlati alla fine. Dopo 6 gol subiti e due sconfitte dolorose mi sentivo di dover scusarci con i nostri tifosi . Dispiace davvero e gli ho chiesto a Nicola che poteva anche evitare la conferenza stampa ma lui ha voluto farla per metterci la faccia».

«Mi spiace per la situazione - aggiunge Giulini -. Ma vedo che ci sono intesa e affiatamento fra allenatore , direttore sportivo e squadra. Bonato è il migliore da che abbiamo avuto da quando sono arrivato alla presidenza. Oggi non c’è una chiave per capire come andare avanti. Magari sono io quello che sta dando meno energia al Cagliari - ha concluso amaramente -, in primis devo probabilmente interrogarmi e capire se sono io che faccio fatica a capire quali sono gli errori che sono stati fatti quest’estate».