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Cagliari in Coppa Italia per ritrovare fiducia

di Enrico Gaviano
Cagliari in Coppa Italia per ritrovare fiducia

Mister Davide Nicola: «Cremonese da non sottovalutare ma noi pensiamo a lavorare per migliorarci»

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Il Cagliari affronta domani alle 18.30 la Cremonese in Coppa Italia all’Unipol Domus. Davide Nicola ha presentato la partita ricordando che la squadra vuole fare risultato: «Ci teniamo molto ad andare avanti». Detto questo non si può comunque cancellare con un colpo di spugna un avvio di campionato che ha trascinato la squadra all’ultimo posto. Tanto che è stato deciso anche il ritiro anticipato per preparare la gara di Coppa. «Quella del ritiro è una scelta decisa di concerto con la società, ovviamente a cominciare dal presidente e dal direttore. Non abbiamo avuto intoppi fisici significativi da inizio stagione, ma abbiamo ritenuto fosse giusto ritrovarci per lavorare in maniera ancor più attenta e focalizzata, visto che non sempre è stato possibile farlo tutti insieme tra i vari impegni in Nazionale e il fatto che qualcuno dei ragazzi sia arrivato in gruppo da poco».

Possibile che ci siano diversi avvicendamenti rispetto alla gara di venerdì. Per far rifiatare chi ha giocato molto d per trovare nuove soluzioni e dare stimoli a chi è rimasto fuori . «In questo momento - dice Nicola - è normale che qualcuno possa avere bisogno di risposare, ci sono giocatori che hanno disputato spesso o sempre tutti i novanta minuti in queste prime sei gare. È importante che in un campionato come quello che deve fare il Cagliari ci siano tanti giocatori a disposizione, quindi in Coppa Italia – competizione dove comunque vogliamo ben figurare e che ci interessa – ci sarà la possibilità per qualche ragazzo sin qui meno impiegato di avere maggiore minutaggio. Ciò che vogliamo far vedere è che non siamo mai fermi e abbiamo sempre la possibilità di proporre soluzioni nuove».

Nessuna sottovalutazioni ovviamente dell’avversario che gioca in serie B. «Sarà una partita contro una squadra di Serie B costruita per stare in vetta e raggiungere la promozione. Anche loro dovranno gestire giocatori che hanno giocato di più e altri che subentreranno, ma al di là dell’avversario - conclude l’allenatore del Cagliari - stiamo lavorando su di noi come è importante che sia».

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