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Unità e grinta, così il Cagliari ha messo paura alla Juve

di Enrico Gaviano

	L'esultanza di Razvan Marin dopo aver trasformato il rigore del pareggio
L'esultanza di Razvan Marin dopo aver trasformato il rigore del pareggio

Yerry Mina e Razvan Marin dopo il punto strappato a Torino: «Con questo spirito faremo tanta strada»

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Cagliari Il finale di Torino stava per regalare un colpaccio, invece il legno ha detto di no a Obert. Tutto questo ha dato la possibilità a mister Davide Nicola di divertirsi con una battuta: «È il nono palo che prendiamo in stagione, mi auguro che a dieci ci diano qualcosa». Al di là dello scherzo, il nuovo allenatore del Cagliari è certamente molto più rilassato rispetto a tre settimane fa e tutto l’ambiente è risollevato grazie ai 4 punti nelle due ultime partite esterne tra cui l’ultimo proprio contro la Juventus. Cosa è cambiato dalla terribile partita giocata contro l’Empoli? Sicuramente il ritiro prolungato e il confronto voluto da società e allenatore hanno sortito gli effetti sperati. C’è anche da dire che sin dall’avvio della stagione Davide Nicola aveva chiesto una decina di partite per poter iniziare a vedere il Cagliari che ha in mente sin da quando ha accettato di venire in Sardegna. Siamo ora alla settima giornata e qualcosa di concreto e di significativo si comincia a vedere. Il primo a essere soddisfatto è proprio Nicola che ha visto contro la Juventus, come del resto a Parma, una squadra che crede nei propri mezzi e lotta con tutte le forze sino alla fine.

«Non abbiamo mai mollato - ha sottolineato - restando sempre in partita. Abbiamo offerto una grande prestazione e devo ringraziare i ragazzi. I punti è vero che sono tutti uguali ma quando ottieni un risultato positivo contro un avversario così forte, sicuramente resta tanta soddisfazione». Il risultato è maturato proprio perché il Cagliari non si è mai disunito , ha tenuto in bilico il punteggio nonostante il discutibile rigore assegnato e trasformato dagli juventini, e ha sfiorato nella ripresa il gol in più occasioni. C’è uno spirito di squadra, di gruppo, che emerge da quanto si è visto in queste due trasferte. E c’è un personaggio che spicca su tutti, ed è quel Yerry Mina già importantissimo nella salvezza conquistata nella scorsa stagione. A fine gara è stato protagonista di un divertente siparietto con Razvan Marin davanti alle telecamere. «Si è vero - ha confermato il colombiano - parlo tanto con i compagni, rompo le scatole, ma cerco di spronarli e di aiutarli. Devo dire che sono contento del pareggio e del gol di Razvan». Il romeno ha ricambiato con un sorriso guardando quello che è il vero leader carismatico del Cagliari e ha confermato. «Sì, Yerry parla tanto - ha detto -, ma il suo aiuto è fondamentale. Ci fa crescere». Lo stesso Marin ha poi affidato un pensiero al suo seguitissimo profilo Instagram. «Siamo stati sempre uniti per raggiungere questo obbiettivo e ci siamo riusciti. Io sono contento di aver fatto questo gol. Ora c’è la sosta, vado a giocare con la Romania, ma state tranquilli, alla ripresa vogliamo continuare con questo passo».

Sono stati molti i giocatori protagonisti a Torino che hanno esternato la loro euforia per il risultato ottenuto contro la Juventus: da Zappa a Viola, da Deiola a Luperto. E le parole di commento ruotano intorno ai concetti di “squadra unita” e di “combattere sempre”. Una grande iniezione di fiducia quella arrivata da Parma e Torino, che ha anche confermato come Nicola possa contare su una panchina lunga che può con i cambi nemodificare i rapporti di forza in campo. Nonostante le assenze di Pavoletti e Lapadula hanno ridotto al minimo il reparto offensivo.

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