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Il Cagliari attende il Milan, Nicola: «Ci siamo preparati bene, sarà una partita aperta»

di Enrico Gaviano
Il Cagliari attende il Milan, Nicola: «Ci siamo preparati bene, sarà una partita aperta»

Serie A, il tecnico dei rossoblù mette alle spalle il ko contro la Lazio: «Non vogliamo alibi, partita straordinaria con qualche errore di lettura»

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Arriva il Milan e il Cagliari è pronto a questo impegno. «Giochiamo contro una squadra momentaneamente in una classifica che non rispecchia - dice l’allenatore Davide Nicola -. Ha giocatori altamente qualitativi come tutte le squadre che inseguono obbiettivi di alta classifica. Ma noi ci siamo preparati bene e giochiamo in casa nostra. Se manteniamo la nostra capacità sarà una partita aperta, importante se riusciamo a essere competitivi».

Nessuna preoccupazione perché il Cagliari arriva da tre sconfitte di fila. «Sappiamo che una squadra come la nostra perderà un tot di partite - sottolinea Nicola -. Ma abbiamo acquisito una nostra identità e ora conta solo che si abbia la testa per affrontare qualsiasi avversario e mantenere equilibrio. Non dobbiamo vivere di picchi ma conservare sempre l’ambizione di migliorarci. Per noi l’obbiettivo è quello di conquistare la salvezza». La sconfitta con la Lazio ha lasciato qualche strascico di polemiche. Nicola passa oltre. «Contro la Lazio abbiamo fatto la partita che mi aspettavo. Loro sono forti ma volevamo dimostrare che non eravamo lì per limitare gli avversari ma per fare il nostro gioco. Partita straordinaria. Errori di lettura, però capiterà sempre. Siamo stati ordinati. Le polemiche di Roma nascono e finiscono lì. Non vogliamo alibi».

Contro il Milan ci saranno tutti tranne i due squalificati Mina e Adopo, ma Nicola fa buon viso a cattiva sorte. «Ci mancheranno due giocatori ottimi e importanti - ammette le l’allenatore del Cagliari -. Due che hanno caratteristiche uniche. Abbiamo altri e però che giocheranno al posto loro , dato che non si possono avere solo 11 calciatori. Non ci sono titolari in questa squadra, ma tutti hanno l’occasione per dimostrare il loro valore».

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