Arriva un Milan lanciatissimo, ma il Cagliari è pronto a lottare
Palomino e Deiola i sostituti degli squalificati Mina e Adopo. Domus esaurita
Cagliari Stavolta il Diavolo è ancora più brutto di quanto non lo si dipinge solitamente. Il Milan arriva alla Domus carico al massimo dopo aver vinto in casa del Real Madrid in Champions, vale a dire sul campo di una leggenda mondiale del calcio. E neanche l’assenza per infortunio del fuoriclasse Morata può rassicurare i rossoblù. Il Milan in grigio visto in avvio di stagione è solo un ricordo perché ora la squadra di Fonseca ha dimenticato le tensioni di spogliatoio e i risultati poco lusinghieri e sta cominciando a macinare gioco e avversari. Proprio il mister portoghese dei rossoneri ha cercato di riportare sulla terra i suoi giocatori dopo il blitz al Bernabeu.
«Temo più le partite di campionato - ha detto - che quelle di Champions. E la sfida di Cagliari si presenta sotto questo aspetto davvero molto difficile». I rossoblù difronte a questa multinazionale di campioni dovrà giocare al meglio delle sue possibilità. Dopo tre sconfitte di fila non è certo il momento migliore sotto il profilo psicologico per gli uomini di Nicola. Ma questo Cagliari non ha mai demeritato contro le migliori squadre: ha pareggiato contro Roma e Juventus, ha perso anche per qualche grossolano errore arbitrale contro la Lazio e per 70 minuti ha tenuto testa anche al Napoli capolista.
Dunque la speranza che la serie nera si possa interrompere c’è anche con la spinta dello stadio di casa che va verso il tutto esaurito. Di sicuro, Nicola avrebbe fatto a meno delle assenze di Mina e Adopo, squalificati dopo l’espulsione di Roma, ma fa buon viso a cattiva sorte e sfoglia la margherita delle alternative a sua disposizione. Intanto è probabile che il modulo sia lo stesso di lunedì: un 4-2-3-1 a specchio rispetto al Milan. In difesa Palomino prenderà il posto di Mina per il resto dovrebbero esserci Zappa, Luperto e Augello. I due mediani dovrebbero essere Deiola (nella foto) e Makoumbou mentre più avanti la scelta dovrebbe cadere su uno fra Zortea e Azzi oltre a Gaetano e Luvumbo dietro l’unica punta Piccoli.
Uno dei problemi principali sarà frenare la catena di sinistra milanista con due frecce come Hernandez e Leao. Poi c’è da tamponare su un centrocampo avversario molto forte e determinato per evitare che diventi soverchiante. Infine attenzione al giovane Camarda, che Fonseca lancerà dal primo minuto. Solitamente è una riserva, ma tutto è tranne che un giocatore di seconda scelta. Il Cagliari dovrà scendere in campo con i nervi saldi e deciso a fare la propria partita. Il pressing e le ripartenza potrebbero essere chiavi importanti. E poi la speranza è che Luvumbo , il più imprevedibile dei rossoblù, possa continuare a far bene e magari sorprendere come ha fatto all’Olimpico.
I precedenti sono nettamente dalla parte del Milan che in Sardegna ha vinto per ben 19 volte, i pareggi sono stati invece 17 mentre i successi del Cagliari appena 5. L’ultimo risale alla partita che ha chiuso i battenti del Sant’Elia , un 2-1 nella stagione 2016/17 con reti di João Pedro, Lapadula (quando giocava nel Milan) e Pisacane all’ultimo minuto.