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Verdeazzurro: “Il rinvio del match per il Papa ci costa 11 mila euro”

di Sergio Masia

	Francesco Cherosu, capitano della VerdeAzzurro Sassari
Francesco Cherosu, capitano della VerdeAzzurro Sassari

La squadra sassarese a Enna con il roster ridotto: «Un bagno di sangue. E alcuni giocatori non hanno trovato posto»

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Sassari La VerdeAzzurro Sassari si prepara ad affrontare domenica 27 aprile (ore 18,30) la prima gara dei playout di retrocessione nel campionato di Serie A Silver di pallamano maschile, sfidando gli siciliani dell’Haenna in trasferta.

La squadra sassarese si presenta con alcune polemiche legate a come è stato gestito il calendario e alle complicazioni logistiche. La gara, originariamente programmata per sabato, è stata spostata al giorno successivo dal Coni a causa della scomparsa di Papa Francesco, un provvedimento che ha causato non pochi disagi alla società sassarese.

La VerdeAzzurro aveva infatti già acquistato per tempo i biglietti aerei per portare tutto il roster completo in Sicilia. Questa modifica ha comportato che la squadra debba rinunciare a quattro atleti e a un dirigente per mancanza di posti disponibili sui voli di ritorno, aggravando ulteriormente la situazione. La società esprime una coda di polemica per questa decisione, sottolineando di essere stata penalizzata senza ricevere supporto o agevolazioni, e di dover affrontare costi maggiori e assenze importanti in un momento decisivo della stagione.

«Non esiste che siamo cornuti e mazziati, nel disinteresse generale – commenta l’allenatrice della VerdeAzzurro Patrizia Canu –, spendere 11mila euro in una trasferta, essere costretti a dormire tre notti fuori e per giunta dover lasciare a casa quattro atleti perché non c’era posto al ritorno è davvero incredibile. Oltre a essere un bagno di sangue in termini di soldi, si corre il rischio di inficiare una intera stagione, andando a giocare a ranghi ridotti una gara importantissima» continua il tecnico sassarese, molto adirata per quanto accaduto.

«Quello che è successo è gravissimo – aggiunge Patrizia Canu–. Noi siamo partiti venerdì per Enna, la partita è stata spostata a domenica e quindi abbiamo dovuto spostare il rientro per lunedì mattina con grossi problemi per i nostri ragazzi che lavorano o studiano. Per non parlare del fatto che stiamo andando a giocarci la salvezza con un solo cambio. Non abbiamo avuto aiuto da nessuno, né dal Ministero, né dal Coni, dalla Regione vuoto assoluto, le compagnie aeree non ti rimborsano e non ti spostano il biglietto perché non esiste la continuità territoriale per la Sicilia. Abbiamo provato anche a sentire la nostra Federazione per avere qualche agevolazione ma loro piangono e se ne lavano completamente le mani».

Ora alla VerdeAzzurro non rimane che provare a fare risultato a Enna per poi giocarsi le chance in gara 2 in programma sabato prossimo al PalaSantoru.

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