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“Faust” visto dall’Opera di Pechino

“Faust” visto dall’Opera di Pechino

Domani l’originale trasposizione di Anna Peschke e Xu Mengke

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CAGLIARI. Il visionario “Faust” firmato da Anna Peschke con la consulenza artistica di Xu Mengke e interpretato dagli artisti dell’Opera di Pechino inaugura la Stagione 2016-17 de “La Grande Prosa” al Teatro Massimo di Cagliari: l’originale trasposizione dell’opera di Johann Wolfgang Goethe – tradotta in mandarino poetico dalla drammaturga Li Meini con sottotitoli in italiano – debutterà domani alle 20.30 (turno A) e sarà in cartellone fino a domenica 4 dicembre tutti i giorni da mercoledì a sabato alle 20.30 (turni A, B, C, D) e la domenica alle 19 (turno E), mentre giovedì 1 dicembre alle 16.30 la recita pomeridiana (turno P).

Una pièce intrigante – nello stile Jngjù, nato in Cina alla fine del XVIII secolo, in cui si fondono teatro e pantomima, musica e canto, danza e arti marziali – apre il cartellone del Circuito multidisciplinare dello spettacolo in Sardegna, quasi a simboleggiare l’interazione tra le arti: frutto di una ricerca sul linguaggio dell’Opera di Pechino, il “Faust” racconta il fatale incontro tra il sapiente, ormai stanco della vita e Mefistofele che lo seduce promettendogli libertà e piaceri.

Il patto tra lo scienziato disincantato e persuaso della vanità del sapere ma tentato dall’idea di sperimentare il potere e e gioie sconosciute (spinto dalla sua stessa sete di conoscenza) e lo spirito infernale che lo condurrà sui sentieri della perdizione, incurante del dolore e della distruzione che la sua condotta spregiudicata arrecherà ad altri, rivive sulla scena nella forma dell’eterno conflitto tra i bene e il male.

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