L’amore sulle scale di un sax
di Giovanni Dessole
Ad Alghero appuntamento con la rassegna “Il jazz è la mia signora”
2 MINUTI DI LETTURA
SASSARI. L'amore al tempo di jazz: relazioni tormentate, fragilità e travolgenti passioni dei più grandi jazzisti della storia. Questa l'dea che ha generato “Il jazz è la mia signora. Donne, amori e passioni dei musicisti nella storia del jazz”, nuovo progetto culturale curato dall’associazione Crew, che dopo le prime due fortunate uscite si prepara a calare tris e poker negli appuntamenti fissati a Sassari nel giardino del meeting space Via Roma 105 per giovedì 29 giugno (ore 20) e per il prossimo 6 aprile. Musica e cuore, binomio declinato in mille modi. È l'originalità quindi a fare la differenza, l'intuizione che nel caso specifico partendo dai grandissimi del jazz li racconta come artisti delle note e come uomini deboli e appassionati alle prese con l'innamoramento.
Come nasce “Il jazz e la mia signora?” «Divulgare il jazz è uno dei nostri principali obiettivi – dicono quelli di Crew –. Vogliamo raccontare le vite dei grandi che hanno fatto la storia attraverso le loro storie d'amore. E chi meglio della signora dei reading letterari Lalla Careddu, già parte degli “Scrittori da palco” di Flavio Soriga, poteva eviscerare debolezze e curiosità di questi iconici artisti». Immancabile la musica. «Certo, il racconto non sarebbe completo senza l'ascolto delle meravigliose perle di Duke Ellington, Thelonious Monk, Art Pepper e Miles Davis – spiegano ancora gli organizzatori –. E allora ecco quattro autentici cavalli di razza della scena jazzistica locale chiamati a soddisfare l'esigenza: Giovanni Sanna Passino alla tromba, Mariano Tedde al piano, Salvatore Maltana al contrabbasso e Massimo Russino alla batteria. Saranno loro ad accompagnare Lalla Careddu in un vortice di note e temi storici e indimenticabili».
Dopo gli appuntamenti dedicati a Ellington e Monk, il 29 tocca al leggendario sassofonista Art Pepper, viatico al gran finale della rassegna da vivere il 6 luglio ascoltando opera e vita di Miles Davis.
Come nasce “Il jazz e la mia signora?” «Divulgare il jazz è uno dei nostri principali obiettivi – dicono quelli di Crew –. Vogliamo raccontare le vite dei grandi che hanno fatto la storia attraverso le loro storie d'amore. E chi meglio della signora dei reading letterari Lalla Careddu, già parte degli “Scrittori da palco” di Flavio Soriga, poteva eviscerare debolezze e curiosità di questi iconici artisti». Immancabile la musica. «Certo, il racconto non sarebbe completo senza l'ascolto delle meravigliose perle di Duke Ellington, Thelonious Monk, Art Pepper e Miles Davis – spiegano ancora gli organizzatori –. E allora ecco quattro autentici cavalli di razza della scena jazzistica locale chiamati a soddisfare l'esigenza: Giovanni Sanna Passino alla tromba, Mariano Tedde al piano, Salvatore Maltana al contrabbasso e Massimo Russino alla batteria. Saranno loro ad accompagnare Lalla Careddu in un vortice di note e temi storici e indimenticabili».
Dopo gli appuntamenti dedicati a Ellington e Monk, il 29 tocca al leggendario sassofonista Art Pepper, viatico al gran finale della rassegna da vivere il 6 luglio ascoltando opera e vita di Miles Davis.