Da Ittiri a Bosa e Berchidda passeggiando tra gli olivi
Da Ittiri a Seneghe, da Bosa a Berchidda dieci Comuni della Sardegna saranno protagonisti domani della “Camminata tra gli olivi”. Si tratta di passeggiate a contatto con la tradizione agricola tra...
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Da Ittiri a Seneghe, da Bosa a Berchidda dieci Comuni della Sardegna saranno protagonisti domani della “Camminata tra gli olivi”. Si tratta di passeggiate a contatto con la tradizione agricola tra oliveti privati e caratteristici.
La prima giornata nazionale promossa dall'associazione Città dell'olio e che gode dell'alto Patrocinio dell’Unione europea si svolge in contemporanea in 120 città italiane e in 18 regioni. In programma itinerari fra queste piante secolari, boschi di lecci, sughere e ginepri, monumentali rocce granitiche, ma anche tra i gioielli architettonici e archeologici, chiese, dolmen, menhir, nuraghi.
Sono previsti golosi assaggi di olio con il pane o bruschette e prodotti tipici a fine passeggiata da gustare in frantoi, aziende olivicole o palazzi storici. Nelle varie tappe saranno anche illustrate le tecniche di trasformazione e lavorazione delle olive. I Comuni coinvolti sono Escolca per la provincia di Cagliari; Ittiri, Uri e Usini per quella di Sassari; Berchidda per la provincia di Olbia-Tempio; Bosa, Riola Sardo, Seneghe per Oristano; Giba e Santadi per il territorio del Sulcis. «Lo sviluppo di un turismo sostenibile è una delle carte vincenti per il futuro dei tanti territori ambasciatori di questa millenaria cultura», sottolinea Enrico Lupi, presidente dell'Associazione nazionale Città dell'Olio. Impegnata nella tutela del territorio olivicolo e delle produzioni di qualità, da tempo l'associazione si batte per la valorizzazione dei paesaggi olivicoli e per l'inserimento di queste zone delle Città dell'Olio nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero delle Politiche Agricole.
La prima giornata nazionale promossa dall'associazione Città dell'olio e che gode dell'alto Patrocinio dell’Unione europea si svolge in contemporanea in 120 città italiane e in 18 regioni. In programma itinerari fra queste piante secolari, boschi di lecci, sughere e ginepri, monumentali rocce granitiche, ma anche tra i gioielli architettonici e archeologici, chiese, dolmen, menhir, nuraghi.
Sono previsti golosi assaggi di olio con il pane o bruschette e prodotti tipici a fine passeggiata da gustare in frantoi, aziende olivicole o palazzi storici. Nelle varie tappe saranno anche illustrate le tecniche di trasformazione e lavorazione delle olive. I Comuni coinvolti sono Escolca per la provincia di Cagliari; Ittiri, Uri e Usini per quella di Sassari; Berchidda per la provincia di Olbia-Tempio; Bosa, Riola Sardo, Seneghe per Oristano; Giba e Santadi per il territorio del Sulcis. «Lo sviluppo di un turismo sostenibile è una delle carte vincenti per il futuro dei tanti territori ambasciatori di questa millenaria cultura», sottolinea Enrico Lupi, presidente dell'Associazione nazionale Città dell'Olio. Impegnata nella tutela del territorio olivicolo e delle produzioni di qualità, da tempo l'associazione si batte per la valorizzazione dei paesaggi olivicoli e per l'inserimento di queste zone delle Città dell'Olio nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero delle Politiche Agricole.