La Nuova Sardegna

Finardi, incontrarsi in musica

Finardi, incontrarsi in musica

La musica come punto d’incontro fra le culture, l’amore per la Sardegna e la profonda ammirazione per Andrea Parodi. Eugenio Finardi, racconta e si racconta, prima dello spettacolo di domani, a...

3 MINUTI DI LETTURA





La musica come punto d’incontro fra le culture, l’amore per la Sardegna e la profonda ammirazione per Andrea Parodi. Eugenio Finardi, racconta e si racconta, prima dello spettacolo di domani, a partire dalle 21.30, nelle tenute Sella & Mosca, per il cartellone del JazzAlguer, in cui incontrerà Franca Masu. Tre concerti in uno, nella serata “L’art de l’encontre”, organizzata da Bayou Club-Events, sotto la direzione artistica di Paolo Fresu. Oltre all’esibizione insieme ci saranno infatti due momenti distinti in cui il cantautore milanese porterà in scena il suo spettacolo “Finardemente” (accompagnato da Giovanni Giuvazza Maggiore alle chitarre, Marco Lamagna al basso, Federica Finardi Goldberg al violoncello e Claudio Arfinengo alle percussioni) ed un set della cantante algherese (insieme a Oscar Del Barba al pianoforte, Fausto Beccalossi alla fisarmonica, Salvatore Maltana al contrabbasso e Massimo Russino alla batteria). «Conosco Franca da molto tempo e abbiamo già avuto modo di cantare inseme, a Cagliari, in occasione del concerto di beneficenza “Sardegna Chi-ama». Paolo Fresu ha avuto l’idea di portare avanti questo progetto facendoci incontrare nuovamente, ma per un concerto vero e proprio, facendo incrociare per una seconda volta le nostre voci. Canteremo in sardo, in catalano ed in italiano. Sarà un esperimento interessante. Proprio ora sto studiando i brani di Franca e sono molto difficili. Stiamo ancora definendo la scaletta. Arriverò ad Alghero domani (oggi, N.d.r.) e dobbiamo provarli insieme... passerò una notte a studiare con Franca e i suoi musicisti. Prima di allora sarà una sorpresa. Di certo sarà un tributo alla Sardegna e a Parodi con alcuni pezzi del suo repertorio. Ritengo che la sua voce, insieme a quella di Demetrio Stratos, siano le voci maschili tra le più belle che l’Italia abbia mai avuto. Sempre, quando canto in sardo penso ad Andrea... una voce unica. L’ho conosciuto ma purtroppo non ho avuto modo di cantare insieme a lui». Un’amore per l’isola che non passa inosservato. «Forse la Sardegna è la regione in cui ho lavorato di più in tutti questi anni. Fra di noi si è stabilito un rapporto di conoscenza e di profondo rispetto. Ho anche inciso una mia canzone, “Amore diverso” tradotta in sardo da Carla Denule. Ho diversi progetti con artisti sardi ed ora si va ad aggiungere questo con Franca Masu». Ci sarà modo di assistere, almeno in parte, allo spettacolo con cui sta girando l’Italia in questi mesi. «Il progetto è quello della condivisione del palco ed ognuno deve limitare il suo intervento per poterci focalizzare sull’incontro».

Questa nuova esperienza andrà ad aggiungersi a quello che è il senso di “Finardimente”. «Quello che racconto e canto in questo tour è il bilancio di un uomo che si ritrova ormai anziano e vuole confrontarsi con la vita che ha vissuto. Quella vita in cui quell’uomo, chiaramente parlo di me stesso, è diventato quello che voleva essere ma non solo. Mi sono ritrovato ad essere anche quello che vogliono che io sia coloro che vengono a vedermi. Come per ogni personaggio pubblico, anche per me esiste un immaginario del Finardi cantautore e del Finardi uomo. Si diventa qualcosa che trascende dal se ma che è anche proiettato in quello che lo si vuol far diventare. Nello spettacolo cerco di portare il ragionamento anche sull’affetto del pubblico... e senza dubbio il mio pubblico mi ha fatto diventare una persona migliore».

La musica è un ottimo mezzo come incontro fra culture diverse. «Io ne sono la prova vivente. Mia madre, extracomunitaria, era venuta in Italia per studiare musica, ha incontrato mio padre e io sono nato da quest’avventura, nel segno della musica, l’unico linguaggio che non ha avuto la “torre di Babele”». Il biglietto costa 22 euro, e si può acquistare nel circuito Box Office Sardegna.

Primo piano
La storia 

Il racconto di una commessa: «Pagata solo 3,50 euro l’ora per lavorare nei festivi»

Video

Rissa furibonda fuori da un locale a Sassari, le impressionanti immagini della notte di follia

Le nostre iniziative