Teatro Massimo a Cedac e Jazz in Sardegna
CAGLIARI. È datata 27 ottobre 2021 la determina del Comune di Cagliari con la quale il teatro Massimo di viale Trento viene assegnato dal 1° gennaio, per la gestione, all’Ati formata dal circuito...
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CAGLIARI. È datata 27 ottobre 2021 la determina del Comune di Cagliari con la quale il teatro Massimo di viale Trento viene assegnato dal 1° gennaio, per la gestione, all’Ati formata dal circuito Cedac e dall’associazione Jazz in Sardegna. Diventa ufficiale, dunque, la notizia che girava da tempo nell’ambiente dello spettacolo. La struttura, recentemente ristrutturata, viene assegnata con un canone annuo di 108mila euro per due anni, rinnovabili per un’ulteriore annualità.
Il presidente e il direttore artistico del Cedac Antonio Cabiddu e Valeria Ciabattoni e il direttore artistico di Jazz in Sardegna Massimo Palmas confermano con soddisfazione il nuovo corso del teatro specificando che «ci saranno nuovi spazi di socialità (terrazze, atrii, corridoi etc.), attività rivolte a tutte le età e categorie sociali, master professionali, seminari e nuovi servizi per lo spettacolo dal vivo come: informazione e promozione degli eventi, punto di raccordo dei principali circuiti di prevendita, un bookshop dedicato alle produzioni editoriali e un centro di consultazione di materiali d’archivio.
Il progetto prevede la piena utilizzazione della sala principale di 743 posti, dalle attuali 80 a 150 giornate di utilizzo e la piena utilizzazione della sala di 200 posti a sedere in modalità compatibili con la sala principale, che con la sua acustica di qualità, potrà ospitare nicchie d’eccellenza.
Il presidente e il direttore artistico del Cedac Antonio Cabiddu e Valeria Ciabattoni e il direttore artistico di Jazz in Sardegna Massimo Palmas confermano con soddisfazione il nuovo corso del teatro specificando che «ci saranno nuovi spazi di socialità (terrazze, atrii, corridoi etc.), attività rivolte a tutte le età e categorie sociali, master professionali, seminari e nuovi servizi per lo spettacolo dal vivo come: informazione e promozione degli eventi, punto di raccordo dei principali circuiti di prevendita, un bookshop dedicato alle produzioni editoriali e un centro di consultazione di materiali d’archivio.
Il progetto prevede la piena utilizzazione della sala principale di 743 posti, dalle attuali 80 a 150 giornate di utilizzo e la piena utilizzazione della sala di 200 posti a sedere in modalità compatibili con la sala principale, che con la sua acustica di qualità, potrà ospitare nicchie d’eccellenza.