FESTIVAL di TORINO
L’unico film italiano in gara è il “Muto di Gallura” di Fresi
TORINO. La Sardegna protagonista al Torino Film Festival, dal 26 novembre al 4 dicembre 2021, con “Il muto di Gallura”, unico lungometraggio italiano tra i 12 film in concorso.Il film diretto da...
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TORINO. La Sardegna protagonista al Torino Film Festival, dal 26 novembre al 4 dicembre 2021, con “Il muto di Gallura”, unico lungometraggio italiano tra i 12 film in concorso.
Il film diretto da Matteo Fresi ruota intorno alla faida che ebbe luogo nella Gallura di metà Ottocento, tra le famiglie Vasa e Mamia e che causò la morte di oltre 70 persone. Bastiano Tansu è un personaggio realmente vissuto, sordomuto dalla nascita, venne maltrattato ed emarginato finché la sua furia e la sua mira prodigiosa non divennero utili alla causa della faida. Il legame di sangue e l’assassinio di suo fratello Michele, lo annodano indissolubilmente ad uno dei due capi fazione, Pietro Vasa che lo trasforma nell’assassino più temuto dell’intera faida. Lo stato e la chiesa procedono per tentativi, spesso maldestri, per arginare l’ondata di terrore mentre le due fazioni si consumano a vicenda. Quando la faida finisce, Bastiano sembra aver trovato anche la pace interiore nell’amore corrisposto per la figlia di un pastore. Ma in un mondo violento che già da bambino lo additava come figlio del demonio, Bastiano non può essere assolto e andrà incontro al suo drammatico destino.
Il film diretto da Matteo Fresi ruota intorno alla faida che ebbe luogo nella Gallura di metà Ottocento, tra le famiglie Vasa e Mamia e che causò la morte di oltre 70 persone. Bastiano Tansu è un personaggio realmente vissuto, sordomuto dalla nascita, venne maltrattato ed emarginato finché la sua furia e la sua mira prodigiosa non divennero utili alla causa della faida. Il legame di sangue e l’assassinio di suo fratello Michele, lo annodano indissolubilmente ad uno dei due capi fazione, Pietro Vasa che lo trasforma nell’assassino più temuto dell’intera faida. Lo stato e la chiesa procedono per tentativi, spesso maldestri, per arginare l’ondata di terrore mentre le due fazioni si consumano a vicenda. Quando la faida finisce, Bastiano sembra aver trovato anche la pace interiore nell’amore corrisposto per la figlia di un pastore. Ma in un mondo violento che già da bambino lo additava come figlio del demonio, Bastiano non può essere assolto e andrà incontro al suo drammatico destino.