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Quattro pizzerie sarde al top: il Gambero Rosso le premia con i Tre spicchi

Quattro pizzerie sarde al top: il Gambero Rosso le premia con i Tre spicchi

Il riconoscimento a Re | Mi (Sassari), Framento e Maiori (Cagliari) e Bosco (Tempio)

26 settembre 2024
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Sassari Pizze tonde, tradizionali, al trancio, gourmet: sono le protagoniste della guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso. Tanti i premi e le novità: 96 Tre Spicchi, 16 Tre Rotelle, con ben 116 nuovi ingressi su oltre 750 insegne censite in tutta l’Italia, nessuna regione esclusa. 

La Sardegna è rappresentata da 18 insegne. Tra queste, quattro hanno ottenuto i Tre spicchi, cioè il punteggio pieno. Sono Framento a Cagliari, Maiori a Cagliari, Re | Mi a Sassari e Bosco a Tempio

Ecco le descrizioni.

Framento a Cagliari dal 2015, anno di apertura, utilizza solo “su framentu” cioè il lievito madre, mentre le farine sono biologiche e macinate a pietra. Poche le pizze presenti in menu, alcune le troviamo tutto l’anno, altre cambiano di stagione in stagione: i dischi sono molto croccanti, quasi panosi, morbidi e friabili all’interno. Da provare la Bianca, Rossa e Verdone, must da sempre. Tra le stagionali divertitevi con gli ingredienti locali, buonissimi e mai scontati. 

Maiori a Cagliari, è la pizzeria dedicata al piccolo comune della costiera amalfitana. L’ispirazione è di sicuro quella campana, come lo è il pizzaiolo, Emanuele Riemma. Qui si propone una napoletana contemporanea: cornicione molto alto, disco sottile che contiene ingredienti di eccezione. Tra le pizze più complesse un Giro in Costiera con crema di zucchine, fiordilatte, fiori di zucca, chips di zucchine all’aceto di mele e menta, caciocavallo di Gragnano. 

Re | Mi a Sassari è il regno di Sandro Cubeddu e della sua compagna Roberta. Rispetto allo scorso anno qualcosa è cambiato: il menu è più snello, ma fa capire bene (anzi, meglio) tutta l’essenza dell’offerta. Diversi gli impasti e le opzioni presenti, si parte con la tonda, ma si arriva anche a degli hamburger con dei bun da urlo e ai grandi lievitati durante le festività principali. In mezzo alcuni must: la tonda a doppia lievitazione, già sporzionata in sei spicchi, così come il pan-crock, anch’esso tondo e diviso in spicchi, da farcire all’interno. Ma Che Rita! è una margherita arricchita da ciliegini confit, salsa di ciliegino e origano di Pantelleria.

Pizzeria Bosco a Tempio Pausania, ottiene anche l’ambita stella per aver conseguito l’eccellenza per il 10° anno consecutivo. Quella di Massimo Bosco è una delle prime insegne che ha portato sull’isola il concetto di pizza di alta qualità. Tutto nacque in un piccolo laboratorio dove si produceva pizza in teglia alla romana: alta idratazione in modo che leggerezza e friabilità fossero garantite. Da lì il passaggio alle tonde. Negli anni la continua sperimentazione e la ricerca sui prodotti di piccoli artigiani locali ci hanno convinto che la pizza di Bosco sia una delle migliori in Sardegna e in Italia. La semplicità della Margherita lo dimostra, ma da non perdere le pizze con la frutta. Se volete qualcosa di più particolare la Hemingway è da provare.

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